Caccia ai sedili

Negli ultimi giorni il team Cadillac è stato comprensibilmente al centro di numerose voci di mercato riguardanti la line-up di piloti che la scuderia statunitense schiererà in pista il prossimo anno, nella sua stagione d’esordio in F1. Un nome sembra praticamente certo – quello di Sergio Perez, che tornerebbe così a gareggiare nel Circus dopo una sola stagione di assenza – mentre per il secondo sedile la competizione sembra più accesa.

Una candidatura forte è quella di Valtteri Bottas, ma tra i nomi circolati con una certa insistenza negli ultimi mesi c’è stato anche quello di Mick Schumacher. Il tedesco non ha più corso in F1 dalla fine della stagione 2022, ma si è reinventato da allora prima nel ruolo di terza guida in Mercedes e poi come titolare nel WEC con l’Alpine. Quest’anno il figlio d’arte sta ottenendo ottimi risultati e ha già centrato due podi in stagione.

Il ‘piano’ per Schumacher

La stessa Cadillac aveva fatto trapelare di tenere in considerazione il 26enne, ma le ultime indiscrezioni riportate dal sito britannico The Race suggeriscono la possibilità di un accordo diverso da quello inizialmente immaginato. Schumacher infatti verrebbe ingaggiato da Cadillac come pilota di riserva per la F1 e parallelamente come pilota titolare per il mondiale endurance, nel quale la scuderia americana è sempre più protagonista.

Schumacher sostituirebbe Jenson Button nell’equipaggio che si alterna al volante della vettura #38, potendo così disputare l’intero Mondiale WEC 2026 al volante di una delle auto più forti della categoria, e contemporaneamente lavorerebbe al simulatore per il team di F1, tenendo comunque un piede all’interno del paddock del Circus. Un accordo di questo tipo presenterebbe dei lati positivi per entrambe le parti e lascerebbe al team Cadillac la porta aperta per un’altra firma ‘di esperienza’ come secondo pilota titolare al fianco di Perez.