Il punto sui temi di attualità, ogni lunedì
Iscriviti e ricevi le notizie via email
Chiunque abbia giocato a Risiko lo sa: la Kamchatka “confina” con l’America. La regione russa, come dimostra in maniera molto efficace il tabellone del noto gioco da tavola, è separata dall’Alaska solo da una lingua di mare. Per la precisione, nello stretto di Bering il punto più orientale della Kamchatka dista solo 83 chilometri da quello più occidentale degli Stati Uniti.
APPROFONDIMENTI
Trump-Putin, vertice in Alaska a rischio? Cosa sappiamo
Una vicinanza geografica che ha senza dubbio influito nella scelta della location per il summit fra Donald Trump e Vladimir Putin del 15 agosto. Ma che, adesso, potrebbe comportare qualche difficoltà di tipo logistico. Tutta colpa dell’eruzione in Kamchatka del vulcano Klyuchevskoy, che ha generato un’imponente colonna di cenere alta 8,5 chilometri. Per questo motivo, le autorità russe hanno deciso di alzare il livello di allerta per l’aviazione al massimo grado (codice rosso). Esperti e autorità locali, tuttavia, hanno fatto sapere che al momento il summit Trump-Putin, che si terrà ad Anchorage, in Alaska, non è a rischio.
Eppure nella regione dell’estremo nord ovest degli Stati Uniti molti voli sono stati soppressi: la locale compagnia Alaska Airlines ha cancellato cinque tratte in giornata.
Il vulcano Klyuchevskoy, situato a circa 30 chilometri dal villaggio di Klyuchi, ha cominciato a dare segnali di forte attività dal 31 luglio, dopo il violento terremoto di magnitudo 8.8 avvenuto nella regione.
Le sue eruzioni recenti hanno prodotto colonne di cenere alte fino a 12 chilometri. Eruzioni che, al momento, non rappresentano una minaccia per il summit Trump-Putin.
© RIPRODUZIONE RISERVATA