Il 2025 non sorride a Hamilton, ma nemmeno a Verstappen che, secondo Valsecchi, rischia la mediocrità col nuovo regolamento 2026.
La sua prima stagione in rosso ha messo a dura prova Lewis Hamilton che è ancora incredibilmente alla ricerca di feeling con la SF-25. Da parte sua, invece, Verstappen lotta per tenere sotto controllo la sua Red Bull che, per sua stessa ammissione, potrebbe non tornare più sul gradino più alto del podio quest’anno. I problemi dei due piloti potrebbero trasformarsi in una crisi profonda nel 2026.
Valsecchi avverte Hamilton e Verstappen sui rischi del nuovo regolamento 2026
L’attesa per la collaborazione tra Hamilton e Ferrari, a vigilia di questa stagione, era tanta. Ma, per il momento, la coppia non sta raggiungendo i risultati sperati, un po’ per le mancanze della SF-25, un po’ per le prestazioni sottotono dell’inglese.
Verstappen, invece, ha iniziato l’anno facendo i conti con una vettura che non risponde più ai suoi input come succedeva, invece, nel 2023. Così, pur avendo conquistato due vittorie nel 2025, potrebbe restare a secco per il resto della stagione.
I due, quindi, stanno facendo i conti con difficoltà impreviste. Ma non solo, secondo Davide Valsecchi, il cambio regolamentare del 2026 potrebbe mettere ancor più a disagio i due campioni del mondo che potrebbero riscontrare problemi di adattamento.
“Io avrei puntato subito su un giovane”, ha detto Valsecchi alla Gazzetta dello Sport. “Perché non escluderei che l’anno prossimo, con nuove regole e nuove auto, forse anche un fenomeno come Verstappen potrebbe non sembrare più così speciale. La vita ce lo insegna. Quando sei giovane ti adatti a tutto, da adulto non è così semplice”.
Hamilton è approdato in Ferrari con la speranza di coronare un sogno: vincere l’ottavo titolo proprio con la rossa. Ma, al momento, non sembrano esserci i presupposti perché ciò accada, date le difficoltà dell’inglese e il duro confronto con Leclerc. Eppure, Valsecchi insiste sul fatto che la Ferrari dovrebbe confermare il pilota #44.
“Non ne avrei mai il coraggio. Lui ha vinto sette campionati del mondo. Non credo che oggi nella Ferrari ci sia qualcuno che gli si avvicini. L’hanno preso e ora è giusto che resti”, ha concluso.
Nonostante le difficoltà di quest’anno e le incognite del prossimo, pare che il sette volte campione del mondo avrà maggior voce in capitolo nella progettazione della vettura 2026.
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Crediti immagine di copertina: XPB Images
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