Como-Sudtirol, la conferenza stampa prepartita di Fabregas
“Ovviamente inizia la stagione, siamo molto carichi, abbiamo fatto un gran ritiro. È una parte importante della nostra stagione, vogliamo iniziare bene. Vediamo con la squadra che abbiamo quanto in fondo possiamo arrivare. Ci sarà più rotazione di giocatori durante la stagione.
Tutti sono disponibili. Devo parlare con Alvaro, abbiamo fatto un piano, lui si è allenato con il Galatasaray e poi non tanto, ha fatto le sue cose ma a casa. Di lui non te lo posso dire, Kuhn non è disponibile un’altra volta, per il resto tutti sono a disposizione. Alvaro lo devo gestire questo sera e domani.
Noi abbiamo la nostra idea, ma tutti devono saper fare il più possibile per capire il nostro calcio. Contro il Betis nel secondo tempo Baturina ha fatto il falso nove, Nico Paz alla fine dell’anno scorso esterno destro… ci sono tante dinamiche che possiamo trovare dentro il nostro modo di giocare. Ma sono tutti giocatori di calcio, con un’idea molto chiara. Adesso nel calcio non c’è solo una formazione, dipende dalla fase di gioco. Difficile parlare di formazione. La mentalità deve essere che ti puoi trovare mezzala o esterno, play o trequartista, il centrale quando fa conduzione dentro poi rimane centrocampista… sono molti movimenti e rotazioni che il giocatore deve essere preparato a fare”.
Il rapporto con Morata
“Non è mio amico. Quando è uscito dal Chelsea non l’ho più sentito, solo dei complimenti. Anche se fosse mio amico, oggi non lo è. Abbiamo una grande relazione, abbiamo condiviso due anni al Chelsea e in Nazionale, è un ragazzo incredibile e con un grande cuore. Grande umiltà e senso del lavoro, porterà tanto ai ragazzi. Non sono preoccupato della nostra relazione, lui vuole fare bene, tanto merito per quello che ha fatto. Ha lasciato più del 60% dello stipendio là, e questo dice tanto. Mi dice tanto della sua mentalità, di quello che farà. Non mi ha promesso quanti gol farà ma tantissimo lavoro e positività. Segnale per me e i ragazzi.
Il mercato e l’arrivo di un difensore
“Arriverà un portiere, questo sicuro. Non lo so comunque, non ti posso dire. È una discussione che dobbiamo fare con la società, non sono preparato per dire sì o no. La squadra è molto giovane, con un coraggio molto grande. Se è il secondo portiere del PSG? Abbiamo dei nomi in lista, stiamo valutando”.
Il capitano
“Capitano Gabrielloni, ma lo stiamo valutando. Da Cunha l’ha già fatto, Sergi Roberto e Goldaniga, ma finché la squadra non è chiusa non voglio parlare. Sono tutti ragazzi umili, non è una cosa importante. Storicamente in Italia lo è sempre stato ma per noi. Anche Cutrone”.
Il futuro di Cutrone
“Non lo so, il mercato è aperto per tutti. Strefezza non doveva andare ed è successo. Ma chi non vuole rimanere qua andrà via. Ivan Azon lo volevo tenere ma questa mattina ha fatto un viaggio a Ipswich. Un prestito che va bene per il club e per lui, giocherà in una competizione importante, difficile. Una scelta sua. Dobbiamo aspettare, mancano due settimane”.
Il ballottaggio Valle-Moreno
“Ha fatto una fatica incredibile l’altro giorno, ne abbiamo parlato insieme. Lui è tranquillo, si sta allenando molto bene, deve crescere tantissimo in tante fasi di gioco. Qualche volta ha un po’ accelerato, serve pazienza, gestire la palla, ma quello che mi piace di lui è sempre ben disposta. Questo ti dà di più e preferisco un giocatore così e non uno addormentato. Quando ho parlato con Brendan Rodgers mi ha detto che lui va sempre a mille. Grande professionista e farà una grande carriera”.
Le condizioni di Kuhn
“Abbiamo trovato qualcosa al tendine, quando è arrivato non stava benissimo. Ma era arrivato in un posto nuovo e voleva spingere. Stiamo provando per Bologna, se no dopo la sosta”.
I tempi di recupero di Dossena
“Anche prima di dicembre. Lo stiamo gestendo, ritornerà molto presto, dovrà fare un piccolo ritiro suo personalizzato ma valutiamo”.