Durante la summer break, tra i team presenti in griglia, Red Bull si pone al centro di diverse notizie. Tra voci ufficiali e quelle di paddock, c’è un’indiscrezione che torna alla ribalta. La proprietà del team, o per essere precisi Chalerm Yoovidhya, vorrebbe accanto a Max Verstappen un pilota “assunto e licenziato” da Christian Horner ed Helmut Marko.
L’intenzione di Yoovidhya, sarebbe di portare nuovamente nella squadra Alexander Albon, attuale pilota Williams. Se in Red Bull non aveva modo di esprimere il suo potenziale, possiamo affermare che il driver thailandese è rinato da quando è a Grove, ritrovando prestazione e confidenza con la monoposto.
L’indiscrezione non è del tutto nuova, ma in questo caso un velo di ufficialità c’è. Ad inizio stagione, si vociferava di un ritrovato interessamento nei confronti del pilota #23 da parte di Marko, salvo poi essersi rivelata una notizia fatta circolare da alcuni addetti ai lavori.
Sebbene Albon sia maturato tanto da quando è in Williams e ha un contratto in scadenza al termine del 2025, Marko al media austriaco Kleinezeitung mise subito le cose in chiaro, precisando che “Albon non è una nostra opzione”.
Alex Albon nelle sue stagioni in Red BullAlex Albon e il biennio in Red Bull
Come pilota di Formula 1, Alex Albon nasce proprio in Red Bull. Il pilota ventisettenne, infatti, faceva parte del vivaio di giovani piloti “allevato” da Helmut Marko. La promozione per la massima categoria avviene nel 2019, quando divenne pilota ufficiale della Toro Rosso, attuale Racing Bulls.
La carriera dello young driver inizia nel migliore dei modi, riuscendo a convincere più di Pierre Gasly, che all’epoca condivideva il box con Max Verstappen. I problemi riscontrati dal pilota francese sono noti a tutti e a metà stagione, Horner e Marko decisero di retrocederlo, facendo subentrare al suo posto Albon.
La stagione 2019 termina con 92 punti, vedendo il thailandese 8° in classifica piloti. Alla guida della RB – 15 Albon riesce anche a far parlare di sé, terminando al quarto posto al GP del Giappone e potenzialmente secondo in Brasile, salvo un contatto con Lewis Hamilton, che lo condusse nelle retrovie.
Riesce a salire per la prima volta sul podio, durante il GP della Toscana, diventando il primo pilota thailandese nella storia della Formula 1 a riuscirci. E successivamente anche in Bahrain, per un ritiro di Sergio Pérez. Ma nel corso della stagione, non ha retto il confronto con Verstappen, terminando costantemente dietro sia in qualifica che in gara.
Con 108 punti, meno della metà dell’olandese, chiuderà la stagione in 7°posizione e nel dicembre dello stesso anno arriverà la notizia del suo non rinnovo, cosa che andò in favore del pilota messicano.
Williams ed il “ritrovato” Alex Albon
Dopo una stagione di “pausa forzata”, trascorsa nel campionato DTM, Alex Albon torna in F1 nel 2022 con la Williams. Terminerà quattro volte in zona punti – così come nel 2024 per problemi tecnici della vettura – la prima delle quali in Australia, dopo aver condotto 57 giri con gomme hard.
La sua stagione migliore è nel 2023. Le prestazioni della Williams ritrovano il sereno, grazie anche al contributo del Team Principal James Wolves. L’intento è chiaro: tornare a lottare a centro gruppo e “punzecchiare” i top team. Un obiettivo non di poco conto e che trova i suoi primi frutti nella stagione attuale.
Al suo secondo anno con il team di Grove, Albon termina in zona punti ben otto volte, grazie anche agli update introdotti che hanno permesso al driver thailandese di esprimere il proprio potenziale attraverso quello della vettura.
Non sfigura neanche nella prima parte di stagione 2025, superando ampiamente il confronto con Carlos Sainz. Al momento è 8° in classifica con 54 punti, a differenza del team mate, sedicesimo e a l 16° posto.
Alex Albon alla guida della WilliamsPerché Alex Albon dice no alla Red Bull
Sebbene Red Bull abbia offerto la possibilità ad Albon – mai sfruttata – di lottare al vertice, è con Williams che possiamo apprezzare il vero talento del #23. Nonostante prestazioni di basso rilievo, Albon si è rivelato più costante diventando un punto di riferimento per l’intero team.
Giunti a questo punto, la domanda è d’obbligo: Alex Albon lascia Williams per tornare in Red Bull? La risposta pare essere negativa e se ne comprende benissimo il motivo. I rapporti con Chalerm Yoovidhya sono ottimi, così come quello con Max Verstappen, ma Albon è intenzionato a restare in Williams.
La motivazione sarebbe sì legata all’opportunità che gli è stata offerta di tornare in F1, ma anche alla forte convinzione nei progetti futuri della Williams. Che ci sia qualcosa di concreto in vista del 2026, capace di far apprezzare ancor di più i progressi della vettura?
Inoltre, c’è da dire che Red Bull da quando Adrian Newey è andato in Aston Martin, ha perso in termini prestazionali. E lo possiamo notare nelle poche “magie” offerte da Verstappen nelle ultime gare.
A tal proposito, il pilota olandese si è lamentato parecchio della monoposto al termine del weekend ungherese. Avrebbe definito “demotivante” il non poter più vincere una gara fino al termine della stagione. Il confronto con le McLaren è impari e con 97 punti di distacco, servirebbe qualcosa di straordinario.
Nulla da fare quindi per Alex Albon, che sebbene in un’intervista abbia dichiarato che potrebbe adattarsi alla vettura, grazie anche all’esperienza accumulata, la risposta sarebbe comunque negativa. Williams crede di poter lottare per la vittoria a partire dal 2027, mentre Red Bull non offre nessuna garanzia con i nuovi regolamenti, che saranno introdotti dalla prossima stagione.
Crediti foto: F1, Atlassian Williams Racing
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