Sono 249 i candidati che hanno sostenuto la prova del Concorso nazionale di ammissione alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria, riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia, all’Università di Foggia.

Si tratta di un appuntamento di grande rilievo per i giovani medici che intendono proseguire la propria formazione specialistica e intraprendere una carriera di eccellenza nel settore sanitario.

La prova, organizzata con il supporto tecnologico del consorzio Cineca, si è tenuta a partire dalle 14 nella giornata di ieri, nelle aule del Dipartimento di Economia dell’Ateneo. I candidati hanno affrontato un test a risposta multipla composto da 140 quesiti, da completare in un tempo massimo di 210 minuti. L’utilizzo di un applicativo digitale dedicato ha garantito trasparenza e regolarità nello svolgimento della selezione, in linea con gli standard nazionali. A livello nazionale, i candidati ammessi al concorso sono stati 15.195, in lieve calo rispetto ai 15.540 del 2024, segnalando una tendenza alla stabilizzazione nel numero degli aspiranti specialisti.

All’Università di Foggia si sono iscritti 276 candidati, di cui 249 hanno effettivamente sostenuto la prova, mentre 27 sono risultati assenti.

L’Ateneo foggiano offre, per l’anno accademico in corso, 37 Scuole di Specializzazione di area sanitaria accreditate dal ministero dell’Università e della Ricerca.

Le Scuole con il maggior numero di iscritti sono: Malattie dell’Apparato Cardiovascolare; Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore; Medicina Interna; Radiodiagnostica; Pediatria; Igiene e Medicina Preventiva; Malattie dell’Apparato Respiratorio.

La ripartizione ufficiale dei posti disponibili per l’anno accademico 2025 non è ancora stata definita dal Ministero. Tuttavia, l’Università di Foggia ha mantenuto negli ultimi anni un numero di assegnazioni pressoché stabile: 194 posti nel 2022, 244 nel 2023 e 225 nel 2024, a conferma dell’impegno costante dell’Ateneo nella formazione specialistica di qualità.

Il rettore, Prof. Lorenzo Lo Muzio, ha espresso grande soddisfazione per la regolare e partecipata organizzazione della prova: “Le Scuole di Specializzazione dell’Università di Foggia rappresentano un pilastro fondamentale della nostra offerta formativa. Negli ultimi anni abbiamo lavorato per consolidare un sistema di alta qualità, che integri didattica, ricerca e formazione sul campo, grazie alla collaborazione con strutture sanitarie qualificate e con il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale. Il percorso che offriamo ai nostri specializzandi è pensato per garantire non solo la preparazione clinica necessaria, ma anche lo sviluppo di competenze trasversali fondamentali per affrontare le nuove sfide della professione medica. Puntiamo a formare professionisti consapevoli, aggiornati e pronti a operare con responsabilità nei diversi ambiti della sanità pubblica e privata“.