Horner-Red Bull, recisi gli ultimi legami
È dello scorso mese la notizia-bomba della separazione tra Christian Horner e la Red Bull. Al britannico è stato dato il benservito dopo 20 anni di successi ma anche 18 mesi di burrasca dentro e fuori dalla pista: avendo il 51enne ruoli importantissimi (CEO e team principal della squadra), il suo allontanamento ha seguito un processo che nelle ultime ore è stato accelerato: Horner, infatti, non figura più come il direttore di Red Bull Racing, Red Bull Technology e Red Bull Powertrains. Il britannico ricopriva questo ruolo insieme a Helmut Marko.
Come confermato dalla Companies House, l’ente britannico responsabile della registrazione delle società e della tenuta di un registro pubblico delle sue informazioni, il mandato di Horner è giunto al termine, e da ieri (13 agosto) il britannico non ha alcun ruolo operativo all’interno del team.
Al posto di Horner c’è Stefan Salzer, già responsabile delle risorse umane della Red Bull. L’austriaco, classe 1976, è stato nominato direttore l’8 luglio, nel giorno stesso in cui Horner è stato informato del suo licenziamento e poche ore prima che la notizia fosse comunicata. La nomina di Salzer è stata comunicata solo ieri alla Companies House, e va a dare ulteriore peso alla componente austriaca e tedesca della dirigenza, che ha già tra le sue fila Marko e Oliver Mintzlaff.
La recisione degli ultimi legami tra Horner e la Red Bull fa pensare che le due parti abbiano raggiunto un accordo sulla buonuscita, e che l’ex team principal sia svincolato contrattualmente e libero di legarsi a un’altra squadra una volta terminato il periodo di gardening leave.