Solo: A Star Wars Story non verrà mai ricordato come uno dei più grandi successi del franchise, e d’altronde le vicissitudini in fase di produzione non hanno aiutato. Proprio oggi, a distanza di anni, Ron Howard ha svelato nel dettaglio cosa accadde quando fu chiamato a sostituire i registi Phil Lord e Chris Miller.
“Praticamente mi dissero: ‘Abbiamo raggiunto uno stallo dal punto di vista creativo con Lord e Miller. Ti andrebbe di subentrare?’. Io guardai un po’ del montaggio iniziale, capii cosa li preoccupava. C’era uno studio a cui piaceva lo script e che voleva un film ‘alla Star Wars’, ma presto ci fu una sorta di rottura dal punto di vista del tono e loro non erano convinti che il lavoro di Phil e Chris potesse funzionare” sono state le parole del regista.
Howard ha proseguito: “Non avevo modo di giudicare perché non ne avevo visto abbastanza per dire la mia. Ma loro erano sicuri, quindi nel momento in cui dissi: ‘Ok, penso di poter girare questo script e credo di capire cosa volete’, loro mi dissero: ‘Potremmo voler rigirare un sacco di cose‘. Io guardai il film per intero e indicai un po’ di cose che secondo me funzionavano alla grande. Phil e Chris furono incredibilmente gentili durante tutto il processo. Semplicemente vedevano due film diversi. Quindi io arrivai, mi divertii un sacco, ma quel film non è niente di personale in ogni caso. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo film di Phil e Chris”. Qualche tempo fa, intanto, i fan hanno accusato Kathleen Kennedy di aver sfruttato Indiana Jones per attaccare Solo: A Star Wars Story.