A distanza di qualche anno dalla fine della trilogia sequel di Star Wars, John Boyega è tornato a parlare di Finn, svelando quali erano le sue speranze per il personaggio.
La trilogia sequel di Star Wars ha portato sul grande schermo diversi nuovi personaggi, come Finn, uno stormtrooper che decide di ribellarsi al Primo Ordine e diventare un alleato prezioso per Rey (Daisy Ridley), unendosi alla Resistenza. Le premesse del suo arco narrativo sembravano accattivanti, ma John Boyega ha più volte rimarcato, dopo la conclusione della trilogia, di quanto sia stato deluso dallo sviluppo del suo personaggio.
Star Wars, John Boyega torna a parlare dell’arco narrativo di Finn: “Pensavo che fosse uno Jedi”
In un’intervista a ScreenRant, durante il Fan Expo di Boston, John Boyega è tornato a parlare dell’arco narrativo di Finn e di come sperasse di vederlo diventare un Jedi. Basandosi su alcune informazioni contenute nella sceneggiatura di Star Wars – Il Risveglio della Forza, l’attore ipotizzava che Finn sarebbe diventato un cavaliere Jedi e che la sua relazione con Rey li avrebbe portati a diventare dei nuovi Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker. Purtroppo, Finn è diventato un personaggio di contorno, lasciato ai margini della narrazione, senza mai avere una storyline concreta e interessante:
“Penso di aver dato per scontato, dalla sceneggiatura de Il Risveglio della Forza, che Finn fosse sensibile alla Forza o almeno questo pensavo quando sono arrivato alla fine di Episodio VII. Pensavo che stessero pianificando un doppio Jedi, che ci avrebbero resi come Obi-Wan e Darth Vader. Che io e Rey ci saremmo rivoltati l’uno contro l’altro o qualcosa del genere”
Già in passato, John Boyega non aveva nascosto di non aver apprezzato il trattamento che Disney aveva riservato al suo personaggio, ritenendo che gli Studios l’avessero assunto per poterlo commercializzare come simbolo di un cast multirazziale e inclusivo, ma senza poi dare a Finn uno sviluppo degno di questo nome. Nonostante tutto, l’attore non ha nascosto il suo interesse a tornare come Finn nella saga, mettendo da parte la sua frustrazione e di essere “aperto a tutte le opportunità”.