Zeltweg – Marc Marquez anche in Austria, al giovedì, ha ripetuto quello che aveva detto a Brno: “solo io posso perdere il mondiale“.
Ecco cosa ha detto nella conferenza stampa delle 16, a cui ha partecipato insieme a Bezzecchi e Acosta.
Prima parte di stagione incredibile, ma non hai mai vinto qui, potrebbe essere la volta buona?
“Sei uno dei mille che me lo ha chiesto, ci proverò. L’obiettivo principale rimane il campionato, ho perso qui 3-4 volte contro moto rosse, ora sono su una moto rossa, vediamo”
Hai 120 punti di vantaggio in campionato, tu hai detto che puoi perderlo solo tu…
“Iniziare la seconda parte di stagione con questo vantaggio indica che l’unico che può perdere sei tu, devo controllarmi, non puoi essere il più veloce in ogni sessione, dovrò controllare queste situazioni”
Hai fatto test a Balaton, che te ne è parso?
“Abbiamo provato con la Panigale, bella giornata, abbiamo conosciuto la pista, non è una pista difficile da apprendere, è piccola, ma mi piace, servono piste diverse, Assen è scorrevole, questa è stop and go, abbiamo capito che è più veloce nei vari settori, io nel primo, Pecco nel terzo, Alex e Fermin nel secondo”
Sul nuovo controllo di stabilità, che esordisce al Red Bull ring…
“Più cose elettroniche vengono introdotte nella moto, minore è la possibilità del pilota di fare la differenza. Ho testato questo dispositivo in Malesia e ad Aragon e rende la guida più semplice, come pilota non mi piace”
È una bella pista per le battaglie?
“Sì è una bella pista per le battaglie, in passato abbiamo visto delle belle battaglie, ma le condizioni in passato erano migliori, adesso con aerodinamica e abbassatori è meno facile. Vedremo, non penso si possano replicare battaglie di quel tipo”
Difficile, ma non impossibile, puoi vincere il mondiale già a Misano?
“No, impossibile per me. Mi piacerebbe avere un match point prima possibile, ma non devo avere fretta”
Hai 96 vittorie, la 97 potrebbe essere in Austria, la 98 in Ungheria, 99 Barcellona e 100 a Misano… ci pensi?
“Certo mi piacerebbe arrivare alle 100 vittorie e credo che se lavoreremo così ci arriveremo, però non sono ossessionato dai numeri, sono ossessionato dalla vittoria. Non devo commettere l’errore di voler vincere ogni gara, devo pensare al mondiale”