Come il mondo guarda Zalone: la star del grande schermo tricolore è sotto la lente degli spettatori stranieri. Come ricostruito da Cesare Gogira in un recente articolo pubblicato sul magazine italiano specializzato in cinema Best Movie, il successo in patria è un dato assodato. Ma cosa accade quando la sua vis comica attraversa i confini nel nostro Paese?

Sguardi internazionali su Checco Zalone: il mattatore del cinema italiano viene osservato dal pubblico estero. Come ricostruisce Cesare Gogira in un recente articolo apparso sul magazine specializzato in cinema Best Movie, il trionfo nelle sale nazionali dell’attore pugliese non è in discussione. Ma cosa succede quando la sua comicità varca le frontiere italiane?

In Italia il suo nome è sinonimo di file davanti alle casse e di incassi da record. Dalla prima apparizione sul grande schermo con Cado dalle nubi fino al trionfo di Tolo Tolo, Checco Zalone ha costruito un percorso in cui la comicità popolare si intreccia con la satira sociale, portando il pubblico in sala a milioni. Con un nuovo titolo in uscita – l’attesissimo Buen Camino, che uscirà nelle sale a Natale 2025 – l’attenzione si sposta ora sul giudizio internazionale: come reagiscono spettatori e critici di altri Paesi di fronte al fenomeno Zalone?

Un campione d’incassi che prova a parlare al mondo

Se il territorio nazionale gli garantisce consensi quasi automatici, la proiezione oltreconfine offre scenari meno scontati.

 

Tra i suoi lavori, quello che ha goduto della diffusione più ampia è Quo vado?, distribuito nel 2016 anche nel Regno Unito e in vari mercati di lingua inglese, dove ha assunto il titolo Where Am I Going?.

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Accoglienza nei Paesi di lingua inglese

Il responso oltremanica non è stato unanime. Il Guardian ha assegnato soltanto due stelle su cinque, commentando che “il successo italiano non riesce a conquistare… per apprezzarlo, forse bisogna già essere fan del suo autore e protagonista”. L’atmosfera in Australia, invece, si è rivelata più favorevole: il sito The Blurb lo ha definito un “vero crowd pleaser” (che significa “persona che piace alla folla”), lodandone “l’equilibrio tra gag ininterrotte e una pungente critica culturale” e valutandolo con un 7,5 su 10.

 

Anche The Age ha sottolineato come la pellicola “sfugga a semplici etichette politiche, di destra o di sinistra”, mentre la rivista FilmInk ha parlato di “film divertente e coinvolgente”, evidenziando un’accoglienza positiva in più segmenti della critica australiana.

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Opinioni dall’Asia e dal resto d’Europa

La distribuzione ha toccato anche il Sud-est asiatico. Durante l’European Union Film Festival in Malesia, The Sun Daily ha descritto Zalone come “divertente e capace di sostenere il film da solo con le sue trovate”, ricordando che Quo vado? era, all’epoca, “il film italiano con i maggiori incassi di sempre”.

 

In Spagna, invece, il riscontro è stato più tiepido: Cinemanía ha osservato che il film “soddisferà la voglia di commedia italiana, ma non molto altro”, evidenziando una certa distanza rispetto all’entusiasmo mostrato in altri mercati.

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Il giudizio del pubblico online

Le piattaforme di cinema confermano questo andamento altalenante. Su Letterboxd, un utente che ha assegnato 3,5 stelle ha scritto: “Se sei greco, guardalo… non credo che qualcuno fuori dal Mediterraneo riderebbe molto”, mettendo in luce il forte legame delle battute con un immaginario culturale tipicamente mediterraneo.

 

C’è chi, però, ha liquidato l’esperienza in modo più drastico: un solo punto in pagella e il commento tagliente “È come guardare un film di Adam Sandler, ma in italiano”, come ricostruisce Cesare Gogira su Best Movie.

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Zalone, un mito in terra (terra natale e non solo…)

Checco Zalone, pseudonimo di Luca Pasquale Medici, nato a Bari il 3 giugno 1977, è uno dei più popolari e redditizi protagonisti della scena comica e cinematografica italiana contemporanea, capace di unire il talento di attore, cabarettista, imitatore, pianista, cantautore, sceneggiatore e regista. Di origini pulsanesi e con una laurea in giurisprudenza, ha iniziato la carriera esibendosi come cantante nei matrimoni e collaborando con musicisti jazz, per poi approdare al laboratorio Zelig e conquistare il grande pubblico con le sue imitazioni e canzoni ironiche, come la hit del 2006 Siamo una squadra fortissimi.

 

Il passaggio al cinema, in coppia con il regista Gennaro Nunziante, lo ha trasformato in un fenomeno di costume: Cado dalle nubi (2009), Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013) e Quo vado? (2016) hanno totalizzato incassi record, con quest’ultimo diventato il film italiano di maggior successo di sempre, mentre Tolo Tolo (2020), suo esordio alla regia, ha stabilito il primato assoluto di incassi nelle prime 24 ore. Con oltre 220 milioni di euro complessivi al botteghino, Zalone è l’unico interprete ad avere quattro titoli nella top ten dei film più visti in Italia.

 

Parallelamente, ha mantenuto un rapporto costante con la televisione e la musica, firmando brani di satira e colonne sonore, partecipando a eventi benefici e collaborando con artisti di primo piano. Dopo un trionfale tour teatrale tra il 2022 e il 2023, concluso con la trasmissione televisiva e la distribuzione su Netflix dello spettacolo Amore+IVA, ha annunciato nel 2025 il ritorno al cinema con il film Buen Camino, ancora diretto da Nunziante. Figura capace di reinventarsi, passando dalla comicità grottesca del neomelodico pugliese delle origini a un linguaggio più universale e raffinato, Zalone ha saputo coniugare leggerezza e critica sociale, diventando un simbolo di satira popolare in grado di attrarre un pubblico trasversale e di dominare il botteghino come pochi altri nella storia del cinema italiano.

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Tra risate universali e riferimenti locali

Il quadro complessivo che emerge è quello di un artista che riesce a conquistare facilmente quando i temi toccano corde universali, ma che rischia di rimanere “intrappolato” nella specificità dei riferimenti italiani quando cerca di esportare la sua comicità.

 

Con l’uscita fissata per il Natale 2025, resta da capire se Checco Zalone riuscirà con il suo nuovo Buen Camino a trasportare, anche oltre i confini, quell’energia capace di trasformare ogni sua pellicola in un trionfo annunciato nelle sale italiane.

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