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Il mese scorso, Donald Trump ha telefonato al ministro delle Finanze norvegese Jens Stoltenberg per discutere dei dazi commerciali ma anche della sua candidatura al premio Nobel per la pace. La chiamata è stata riportata per la prima volta dal quotidiano norvegese Dagens Næringsliv ed è stata confermata a Politico da un funzionario governativo a Oslo. Stoltenberg ha confermato di aver parlato con il presidente ma solo di dazi. «È vero che Trump mi ha chiamato con diversi membri del suo staff tra cui il segretario al Tesoro Bessent e il rappresentante per il Commercio Greer», ha dichiarato l’ex segretario generale della Nato. «Abbiamo discusso di tariffe doganali e di cooperazione economica in vista della sua telefonata con il primo ministro St›re. Non entrerò nei dettagli sul contenuto della conversazione», ha aggiunto Stoltenberg.


APPROFONDIMENTI

I precedenti – Ogni anno, il Comitato Norvegese per il Nobel seleziona i vincitori tra centinaia di candidati che vengono annunciati ogni ottobre a Oslo. Diversi paesi, tra cui Israele, Pakistan e Cambogia, hanno già nominato il tyccon per mediare accordi di pace o cessate il fuoco da quando è tornato in carica a gennaio. Trump si è attribuito il merito di aver raffreddato le tensioni tra l’India e il Pakistan, entrambi dotati di armi nucleari, dopo gli scontri avvenuti all’inizio di quest’anno, e la scorsa settimana ha ospitato a Washington i leader di Armenia e Azerbaigian per discutere della fine di decenni di ostilità. Qualora dovesse vincere, Trump diventerebbe il quinto presidente degli Stati Uniti a ricevere il premio, dopo Theodore Roosevelt, Woodrow Wilson, Jimmy Carter e il rivale di lunga data di Trump, Barack Obama.


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