Il numero 4 del seeding è stato eliminato dal qualificato francese Atmane, che è diventato il quarto giocatore con il ranking più basso ad arrivare nei quarti in Ohio
Foto di Ray Giubilo
Il tabellone di Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati si è sicuramente semplificato rispetto alle previsioni iniziali, complici le premature eliminazioni di diversi giocatori che hanno dimostrato di essere ancora lontani dalla loro miglior condizione. Il numero 1 del mondo avrebbe infatti dovuto affrontare Tommy Paul o Tomas Machac agli ottavi, invece il cammino di entrambi è terminato prima del previsto e il fuoriclasse azzurro ha trovato il veterano francese Adrian Mannarino dall’altra parte della rete. Quest’ultimo ha sfruttato tutta la sua esperienza per creare qualche problema al nativo di Sesto Pusteria, ma non ha mai dato la sensazione di poter fare l’impresa. L’avversario di Jannik nei quarti di finale sarebbe dovuto essere – almeno sulla carta – il suo connazionale Lorenzo Musetti, che sta faticando però a ritrovare buone sensazioni dopo l’infortunio che lo aveva fermato nella semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz.
Il quattro volte campione Slam – che non ha ancora perso set in questo torneo – scenderà di nuovo in campo oggi contro il canadese Felix Auger-Aliassime, un avversario che non ha ancora mai battuto nel circuito maggiore. Tuttavia, i due non si affrontano da tre anni e lo status di Sinner è totalmente cambiato in questo lasso di tempo. Felix – al contrario – ha avuto problemi di vario tipo e non è ancora riuscito ad esprimere a pieno il suo potenziale. Il vincente del quarto di finale odierno sfiderà in semifinale Holger Rune o Terence Atmane. Il qualificato francese – che ha eliminato anche il nostro Flavio Cobolli durante la sua cavalcata – ha preso grande fiducia e si è tolto lo sfizio di eliminare persino il numero 4 del seeding Taylor Fritz negli ottavi (3-6 7-5 6-3 lo score conclusivo).
Il transalpino – numero 136 del mondo – è diventato il quarto giocatore con il ranking più basso a raggiungere i quarti di finale in questo torneo, mentre l’americano si presenterà agli US Open (dove difende la finale) con più dubbi che certezze. Era lecito aspettarsi di più da Fritz, che era considerato l’avversario più pericoloso per Sinner sulla strada verso la finale in Ohio. A questo punto, l’ipotesi più probabile è che sia Rune lo sfidante dell’azzurro nel penultimo atto, ma Atmane non ha alcuna intenzione di fermarsi qui e non partirà certo battuto contro il giovane danese. Vedremo se Jannik rispetterà i pronostici e arriverà all’ultimo atto di questo torneo per il secondo anno di fila, ma la sensazione è che sia un obiettivo ampiamente alla sua portata anche senza giocare il suo miglior tennis.