Oscar Piastri si impegna anche fuori dalla pista: il pilota della McLaren diventa ambasciatore di My Room Children’s Cancer Charity, un’associazione che si impegna ad aiutare i bambini affetti da cancro.
Oscar Piastri, attualmente leader del mondiale di Formula 1, sembra non conoscere pause: al momento il pilota della McLaren è impegnato in un’associazione di volontariato, volta ad aiutare i bambini affetti da cancro e le loro famiglie. Ad annunciarlo è stato proprio l’australiano sui suoi canali social, attraverso un video in cui ha raccontato di un incontro avvenuto all’inizio della stagione, che lo ha fortemente segnato.
Oscar Piastri in compagnia di Kruz: il piccolo tifoso incontrato in occasione del GP di Australia – Crediti: Herald Sun
Un incontro speciale
Durante il Gran Premio d’Australia, gara inaugurale della stagione, Piastri ha incontrato Kruz Seumanutafa, un coraggioso bambino di sei anni affetto da una rara forma di leucemia. In un video rapidamente diffuso sui social durante l’evento all’Albert Park, si vede il leader del mondiale, consegnare un casco replica autografato al giovane e coraggioso tifoso. Da quel momento in poi, il pilota è rimasto costantemente aggiornato sulle condizioni di salute del piccolo fan.
Nel suo video annuncio, Piastri ha dichiarato:
“Alcuni di voi ricorderanno che quest’anno ho incontrato Kruz al Gran Premio d’Australia, grazie alla My Room Children’s Cancer Charity. Il team mi ha tenuto aggiornato sul percorso di Kruz e ho potuto capire molto meglio cosa fa l’associazione e come sostiene i bambini molto piccoli malati di cancro.
“Ovviamente, qualsiasi tipo di cancro è estremamente devastante, figuriamoci nei bambini. Perciò sono molto orgoglioso di annunciare che diventerò ambasciatore della My Room Children’s Cancer Charity. Non vedo l’ora di lavorare con loro per raccogliere fondi preziosissimi e anche per aumentare il sostegno e la consapevolezza sul cancro. Quindi, sono entusiasta di collaborare con My Room e grazie a tutti per il vostro supporto.”
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Crediti immagine di copertina: Newsweek
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