La nuova truffa, pericolosissima, del pos: un banale errore ti svuota il conto corrente in pochi secondi. Come difendersi.

Nel mondo sempre più digitalizzato dei pagamenti, l’uso del bancomat e dei sistemi contactless rappresenta una comodità quotidiana per milioni di italiani.

Tuttavia, proprio la rapidità di queste transazioni può diventare un pericolo se non si adottano misure di sicurezza elementari, come dimostra la vicenda di Yaditi Kava, vittima di una truffa che le è costata ben 5.000 euro per due ore di parcheggio.

Attenzione all’importo sul terminale POS: la regola d’oro per evitare truffe

Controllare sempre l’importo visualizzato sul POS prima di autorizzare il pagamento è una regola fondamentale, spesso trascurata per fretta o distrazione. In un mercato in cui i pagamenti contactless spopolano, il “tocca e paga” rischia di diventare un’abitudine pericolosa, che consente a malintenzionati o semplici errori di provocare addebiti errati o addirittura gonfiati. Come sottolineano gli esperti, anche in contesti affollati è necessario dedicare qualche secondo alla verifica dell’importo. Questa semplice attenzione può evitare situazioni spiacevoli, come quella di Kava, che avrebbe potuto evitare la spesa eccessiva se fosse stata più vigile o se gli operatori del parcheggio avessero confermato correttamente la cifra.

Inoltre, non va mai sottovalutato il valore della ricevuta di pagamento. Spesso considerata superflua, la ricevuta è invece una prova imprescindibile che riporta dettagli essenziali come importo, orario, numero terminale e dati dell’esercente. Conservare questo documento fino a quando non si verifica la correttezza dell’addebito sul conto è una difesa efficace contro errori e frodi. Il controllo non si esaurisce al momento del pagamento. Un’attenta verifica periodica degli estratti conto, preferibilmente tramite app bancarie, è indispensabile per individuare tempestivamente addebiti sospetti o non autorizzati.

Gli istituti di credito generalmente prevedono un termine di circa 13 mesi per contestare operazioni SEPA, ma intervenire subito aumenta le possibilità di recupero. Se si sospetta una truffa o un errore, è fondamentale:

  • Contattare immediatamente la banca o l’emittente della carta per segnalare il problema;
  • Bloccare temporaneamente la carta per prevenire ulteriori utilizzi fraudolenti;
  • Fornire copia della ricevuta e ogni altra documentazione utile a dimostrare l’anomalia;
  • Presentare denuncia alle autorità competenti per avviare le indagini.

Pagamento PosCome difendersi dalla truffa del Pos: a cosa stare attenti – Greenstyle.it

Non bisogna ignorare nemmeno piccoli addebiti insoliti, spesso usati dai truffatori per testare la validità della carta prima di prelievi più consistenti. Per questo motivo, ogni transazione deve essere attentamente monitorata e comunicata alla banca in caso di sospetti. Un ulteriore strumento di sicurezza è rappresentato dall’attivazione delle notifiche push o SMS per ogni pagamento effettuato. Questi avvisi in tempo reale permettono di intervenire immediatamente qualora la carta venga utilizzata senza autorizzazione, riducendo così il rischio di perdite finanziarie rilevanti.

Pagare con bancomat o smartphone è senza dubbio comodo e veloce, ma non privo di rischi. Per tutelarsi è sufficiente adottare alcune precauzioni semplici ma efficaci:

  • Verificare sempre l’importo sul display del terminale prima di confermare;
  • Non rifiutare mai la ricevuta di pagamento, conservarla fino alla verifica dell’addebito;
  • Monitorare con regolarità l’estratto conto, soprattutto dopo pagamenti multipli o frequenti;
  • Attivare notifiche per ogni transazione, così da ricevere alert immediati;
  • Segnalare tempestivamente alla banca ogni movimento sospetto o anomalo.

Questi accorgimenti sono essenziali per evitare di cadere vittima di truffe o di errori che possono svuotare rapidamente il conto corrente, come nel caso di molti consumatori ancora poco attenti al momento cruciale del pagamento.