La malattia di un’amica, la paura condivisa, poi l’arrivo all’Ospedale del Mare. In una lettera una donna racconta cos’ha visto tra corsie e corridoi durante un duro percorso di cura. 

“Ho vissuto da vicino”

“Quest’anno ho vissuto da vicino cosa significa affrontare l’impossibile. Ho accompagnato, con il cuore e con l’anima, una persona speciale in un percorso duro, intenso, ma pieno di forza e dignità.

Siamo guerriere, anche quando il dolore non è nostro ma ci attraversa lo stesso”. 

Pruma e dopo

“Un grazie di cuore va al dott. Antonio Marano, Responsabile della UOSD di Chirurgia Senologica dell’Ospedale del Mare. Un grande uomo, un professionista coscienzioso, attento, umano. Grazie alla sua guida e alla sua visione, la chirurgia senologica dell’Ospedale del Mare è diventata un punto di riferimento per tante donne. 

Dopo l’intervento senologico, entra in gioco la chirurgia plastica ricostruttiva, che rappresenta una fase fondamentale del percorso, aiutando le pazienti a ritrovare fiducia, identità e dignità. Anche qui, grazie a un’equipe competente e sensibile, si svolge un lavoro prezioso. 

Un ringraziamento speciale va anche a tutti i senologi, infermieri, OSS, medici e a tutto il personale dell’Ospedale del Mare, una struttura moderna, all’avanguardia, ma soprattutto fatta di persone straordinarie. 

Un grazie sentito anche al reparto di Anatomia Patologica, per il lavoro silenzioso ma essenziale, e a tutti coloro che vi operano con grande dedizione. 

Questa sinergia tra reparti ed equipe crea un percorso solido e rassicurante: le donne si sentono accolte, sostenute e al sicuro, anche di fronte a un intervento così radicale. E subito dopo, il GOM prende in carico ogni paziente, garantendo continuità terapeutica e supporto multidisciplinare. 

Grazie a tutti voi, dal cuore”.