Bologna, 6 agosto 2025 – Tra meno di dieci giorni si torna in pista dopo la pausa estiva e Ducati non ha perso tempo. Dal 15 al 17 agosto c’è l’Austria e subito a seguire, dal 22 al 24, il debutto del Balaton Park in Ungheria e proprio su questo fronte Borgo Panigale ha saggiato per la prima volta il circuito in un test privato. Non si poteva, ovviamente, farlo con le Moto gp, così la casa bolognese ha messo a disposizione di tutti i piloti dei tre team (Lenovo, VR46 e Gresini) delle V4 Panigale per testare l’ostico circuito magiaro, definito da molti ‘stop & go’. In sintesi, con tante staccate e curve lente da cui ripartire con grip e accelerazione. In una stagione già dominante di suo, appare un tracciato adatto alle caratteristiche di Marc Marquez.
Bagnaia avverte: “Attenti alle chicane”
Tutti in pista, dunque, perché tra nove giorni romberanno i motori in Austria e tra sedici al Balaton Park, che torna a ospitare un gp in Ungheria 33 anni dopo l’ultimo disputato nel 1992 all’Hungaroring. Due edizioni in anni pari in quegli anni sul tracciato dedicato alla Formula 1, poi una lunga pausa fino al 2025 quando la nuova struttura del Balaton è stata scelta come quattordicesima tappa del mondiale. Un tracciato inedito, che andava provato e studiato. Così, Ducati ha messo in pista sette V4 Panigale con in sella Marquez, Bagnaia, Alex Marquez, Morbidelli, Di Giannantonio, Aldeguer più il collaudatore Pirro. Un test privato, dunque, con moto stradali, ma utile per un primo contatto e per avere qualche indicazione in vista del 22 agosto. Alla fine della giornata di prove hanno parlato i due piloti ufficiali Ducati, soddisfatti del divertimento in pista. Per Pecco Bagnaia buone sensazioni, ma occhio alle chicane: “Tornare in moto è sempre bello e le prime impressioni sul Balaton sono buone – le sue parole – Noto che il tracciato è molto piccolo e poi servirà massima attenzione sulle esse. E’ un layout particolare e con la V4 mi sono divertito, ma con la Desmosedici sarà diverso”. Anche Marc Marquez ha identificato come stop & go il tracciato ungherese: “E’ stata una bella giornata su un tracciato particolare e fuori dal comune, penso servirà uno stile di guida diverso e bisognerà adattarsi. E’ uno stop & go ma se prendi ritmo riesci a goderti la velocità. Non vedo l’ora di correre”. In ogni caso, Marc Marquez non avrà problemi di sorta da qui a fine mondiale dato il suo vantaggio di 120 punti sul fratello Alex e di 168 sul compagno di box Bagnaia. Il titolo può perderlo solo lui. Leggi anche – Honda, Puig chiude a un ritorno di Marquez nel 2027: “Lo vedo complicato”