«Una pazza tutta d’un pezzo» con mezzo milione di follower, così si definisce su Instagram Alba Parietti, che da 48 anni imperversa in televisione. Oggi si gode una delle vacanze più belle della sua vita a Ibiza, da sola, ma in perfetta compagnia di sé stessa. Il suo manifesto di vita: «È prendere la vita a morsi. Tutto può succedere ogni giorno, me lo vivo come se fosse l’ultimo. Ogni minuto è un regalo».




Questa nuova consapevolezza nasce, racconta al Corriere della Sera, da un percorso interiore: «Ho capito quanto posso essere forte. Riprendere in mano la mia vita alla mia età mi spaventava. Anzi, mi ha sempre spaventato, pure a 40 e a 50 anni. Ho sempre avuto paura di invecchiare da sola».



L’addio a Fabio Adami

Con Fabio Adami, manager di Poste Italiane, era scoppiata «una grandissima passione», ma con il tempo «era arrivato il momento di prendere strade diverse. Alla nostra età un compagno deve essere un valore aggiunto».

Oggi parla di lui con rispetto: «È un padre straordinario, un figlio esemplare e un grandissimo lavoratore. Una persona stra-perbene, di cui non posso che dire bene». La rottura non ha lasciato spiragli: «È meglio salvaguardare le cose molto belle che ci sono state. Forse a noi è venuto a mancare il dialogo, il confronto, che per me è indispensabile». Per Alba, Adami aveva rappresentato una presenza rassicurante: «Avevo la sensazione netta di aver trovato un uomo semplice, estremamente protettivo. Pensavo che nessun altro uomo mi avesse mai amato come lui. Quando ti muoiono i genitori e poi incontri qualcuno che ti dà così tanto, ti sembra una specie di miracolo. Di quel miracolo non rinnego nulla».



I grandi amori di Alba Parietti

Respinge l’idea di essere stata sfortunata in amore: «Sono sempre stata amatissima! Anzitutto da mio padre, che mi ha amata più di sé stesso». E snocciola i nomi dei suoi grandi amori: «Franco Oppini, padre di mio figlio, con cui ho un rapporto meraviglioso. Stefano Bonaga, il compagno che più mi ha fatto crescere intellettualmente. Con Christopher Lambert e Fabio ho sperimentato la passione. Con Cristiano De André siamo come fratello e sorella».


Il ricordo più commosso è per Giuseppe Lanza di Scalea: «Lui è l’uomo che ha contato di più nella mia vita, dopo i miei genitori. È stato il mio compagno per 7 anni e poi il mio migliore amico. Non riesco a parlarne senza commuovermi, per la sua bellezza d’animo». E aggiunge un pensiero amaro: «La sfortuna è un’altra cosa. Sembriamo i passeggeri del Titanic che continuano a ballare, indifferenti alla tragedia che si consuma davanti ai nostri occhi. Da figlia di partigiano, mi vergogno».



La paura di invecchiare

Sul tempo che passa è lucida: «Chi non ha paura di invecchiare? Ma quando ti dicono di invecchiare con dignità, bisogna chiarire cosa voglia dire. Ognuno deve poter scegliere la propria». La sua è chiara: «Per me significa mantenere l’avvenenza. Fa parte della mia fragilità». Il suo viso di porcellana, racconta, «lo aveva anche mia madre». Ammette di usare filtri nei video: «Che fastidio possono dare?». Ma non tollera le foto manipolate da altri: «Mi disturba quando amplificano, per esempio, le mie labbra rifatte».


Oggi rivendica: «Sono Alba Parietti da 48 anni, ho 41 anni di contributi, tra poco prenderò la pensione. Rivendico il mio diritto a una certa forma di vanità e la determinazione a esercitare la mia intelligenza». Non teme che l’età possa penalizzarla: «Nel mio lavoro conta l’intelligenza. Alla fine non possiamo più battercela sulle tette e sui culi, ma sulla capacità di stare in video».


Sulle critiche al suo aspetto risponde senza esitazione: «Possono dire quello che vogliono, ma non possono rinfacciarmi di avere mai avuto un fidanzato potente. Tutto quello che ho fatto nella carriera l’ho conquistato da sola». Un rimpianto? «Forse non aver colto al volo i nove miliardi che mi aveva offerto Berlusconi per andare nella sua televisione».



Cuccarini, Baudo e Bova

Sul presunto scontro con Lorella Cuccarini al Festival di Sanremo del 1993 replica: «Perché, non eravamo due primedonne? Indelicata fui io o Baudo, che la proteggeva al punto da non metterla mai nelle condizioni di andare alla pari sul palco dell’Ariston?». Ricorda che, l’anno prima, era lei la donna di punta della Rai: «Fu Baudo a non volermi e ad affidarmi il Dopofestival. Lo ringrazio: mi ha permesso di sopravvivere con armi meno lucenti».


Sull’affaire Bova-Rocío ironizza: «Pare che la Bernardini de Pace mi abbia inviato una diffida… Ma io avevo solo detto che mi dispiaceva che lui non avesse speso parole di rammarico per la compagna e per le figlie». Per Alba, «esprimere il proprio parere con garbo e senza offendere non è vietato».



Nonna Alba

Al rientro a Milano, si ispira a Jep Gambardella: «Non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare». Sotto le stelle, il desiderio è dolce e familiare: «Vorrei diventare nonna. E poi, perché no? Innamorarmi ancora: non si è mai così felici come quando si è innamorati».




Ultimo aggiornamento: venerdì 15 agosto 2025, 10:00