VENEZIA – La vacanza da sogno di una turista americana di mezza età è stata trasformata in un incubo da una borseggiatrice di 14 anni che, per liberarsi dalla sua presa, l’ha colpita più volte alla testa con il cellulare fino a farle sanguinare le tempie. È accaduto ieri pomeriggio in zona Santa Maria del Giglio, all’indomani dei due borseggi che mercoledì si sono tramutati in aggressioni ai Santi Apostoli e a San Maurizio. La turista ieri, dopo essersi accorta che una ragazzina le aveva appena sfilato il portafoglio, con dentro oltre ai soldi il suo passaporto, ha avuto l’istinto di trattenerla per i capelli, decisa a non farla scappare fino all’arrivo della polizia.
Stando a quanto raccontano alcuni testimoni però, la borseggiatrice non appena ha visto avvicinarsi gli agenti ha afferrato il proprio cellulare e lo ha usato come un’arma, colpendo ripetutamente la testa della turista che la teneva ferma. Un fendente vicino alla tempia ha aperto una ferita da cui il sangue ha iniziato a scorrere abbondante, tanto da richiedere l’intervento del 118. Le due giovani, entrambe minorenni, hanno opposto resistenza anche alla polizia locale, che però è riuscita a bloccarle e condurle in caserma. Sono state denunciate a piede libero. La più piccola, quella che ha materialmente aggredito la turista, ha appena 14 anni.