Sanità e servizi
L’allarme di Cisl e Uil. Denunciati tagli ai posti letto e turni pesanti per il personale, sia in ospedale che nelle case di riposo
In ospedale. In estate si aggrava la carenza di personale nelle corsie degli ospedali con turni anche di 12 ore su base volontaria
In ospedale. In estate si aggrava la carenza di personale nelle corsie degli ospedali con turni anche di 12 ore su base volontaria
Emergenze e malanni, malattie croniche e non, anche in pieno agosto rappresentano purtroppo la quotidianità per migliaia di veronesi. La sanità non va in vacanza. Ma il personale sanitario, che siano medici, infermieri e operatori socio sanitari, sì. E le carenze in organico, ormai croniche nel comparto, si acuiscono fino ad assumere carattere emergenziale.
Dai tagli ai posti letto in alcuni reparti, a turni di 12 ore, l’estate in corsia – non solo negli ospedali cittadini ma anche nelle case di riposo e negli spazi dell’Ulss 9 Scaligera – è tutt’altro che semplice per chi resta operativo ed è chiamato a garantire la continuità assistenziale. Una criticità che non è prerogativa del territorio ma condivisa a livello nazionale. In Veneto, è la stessa assessora alla Sanità Manuela Lanzarin a confermare la carenza, costante 12 mesi l’anno, di camici bianchi, infermieri e operatori sanitari. Un fronte che si sta ampliando riguardando oltre ai reparti classici di Pronto soccorso e Anestesia, anche Chirurgia e Geriatria.
Carenze
E si tratta di una situazione che in pieno agosto, periodo di esodo vacanziero, accelera e galoppa. “Ci sono molte realtà lavorative che sono in sofferenza proprio in questi giorni”, rilevano infatti i sindacati Cisl e Uil. Un’emergenza iniziata già nelle scorse settimane. “A inizio estate, soprattutto in geriatria, sono stati chiusi posti letto per mancanza di personale in grado di far fronte a un numero di pazienti più alto. Chiusure che ancora permangono. L’organico è inadeguato e risulta evidente soprattutto in estate. Il demansionamento degli infermieri ne è conseguenza diretta. Abbiamo quotidiane segnalazioni di professionali impiegati per il servizio trasportino dei pazienti agli esami di diagnostica e per l’igiene personale degli assistiti”, rileva Uil.
Quella della diminuzione dei posti letto negli ospedali durante il periodo estivo, del resto, è diventata prassi già da un decennio. E riguarda più reparti.
Criticità
Le criticità, per quel che riguarda l’Aoui, Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, sarebbero focalizzate soprattutto nei reparti di geriatria, medicina, pronto soccorso e terapie intensive. “Per quel che riguarda l’Ulss 9 Scaligera, il ricorso a turni di 12 ore per il personale infermieristico è prassi, così come gli ordini di servizio: che sarebbero da utilizzare solo a fronte di reali emergenze, non per coprire i turni causa ferie del personale. Tenerne conto è però pressoché impossibile non essendoci una rendicontazione specifica: stiamo chiedendo tracciabilità ma per ora senza esito”, dichiara Giorgio Zanini di Cisl.
I sindacati
Il tema è, rilevano ancora i rappresentanti sindacali per infermieri e operatori socio sanitari, che il piano ferie, che deve essere stilato entro il 31 marzo, a giugno o luglio non è più sostenibile a fronte delle numerose uscite dall’organico: personale che cambia lavoro, concorsi e altro. Per salvare l’estate, dunque, “il personale accetta di fare anche i turni di 12 ore. Si tratta di scelte su base volontaria, ben inteso, ma se l’alternativa è rinunciare alle ferie… Rimane comunque una forzatura, soprattutto se consideriamo che è appurato che dopo le 7 ore di servizio il rischio di errore clinico aumenta”, argomenta Zanini.
“Sono turni che in teoria non esistono, non ci sono accordi al riguardo, eppure sono realtà”, aggiungono da Uil. “È chiaro che finché le energie ci sono, il quadro regge. Ma così facendo si va ad esaurire il personale. E quello cui siamo di fronte da alcuni anni è un vero e proprio esodo di personale, anche e soprattutto dalle strutture sanitarie private, come le sale operatorie del Sacro Cuore di Negrar”, aggiunge Cisl.