MELISSANO – Sangue sulle strade nel giorno di Ferragosto: perde la vita un ragazzo di soli 23 anni. Dennis Antonio Picci, residente a Racale, è l’ennesima, giovane vittima di un tragico incidente che si è verificato nella tarda mattinata lungo la statale 274, nel territorio di Melissano, nei pressi dello svincolo per Felline. Il conducente, in sella a uno scooter Piaggio, pare stesse proseguendo in direzione di Santa Maria di Leuca quando, per motivi tuttora in fase di accertamento, sarebbe avvenuto l’urto con lo specchietto di una vettura. Si tratta di una Fors C-Max, con una famiglia di Putignano a bordo. Forse un tentativo di sorpasso ravvicinato, o altre cause che potranno essere stabilite in un secondo momento. 

Di certo c’è che nella sbandata violenta, complice l’asfalto reso viscido dalla pioggia, il giovane centauro è stato sbalzato al di là del guardrail, morendo sul colpo. Nonostante indossasse il casco, le lesioni riportate nell’impatto si sono rivelate fatali, tanto da strapparlo alla vita nel fiore dei suoi anni. Immediato l’intervento del personale del 118, accorsi con l’auto medica. Per il giovane non vi era più nulla da fare: il suo cuore aveva ormai cessato di battere. Sul luogo sono intanto accorsi i carabinieri della compagnia di Casarano, assieme ai colleghi della stazione di Taurisano e la polizia per fornire supporto alle operazioni. 

I militari hanno posto entrambi i mezzi sotto sequestro, come disposto dal pm di turno della Procura della Repubblica di Lecce. Aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale, mentre la salma del ragazzo è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo salentino per i successivi approfondimenti da parte del medico legale. Sgomento e incredulità, nella comunità di Racale, per la drammatica notizia che ha visto l’ennesima vita spezzata dalle insidie della strada. Coincidenza ha voluto che, negli istanti immediatamente successivi al sinistro, si sia fermato a prestare soccorsi, quando ormai era troppo tardi, anche don Antonio Coluccia. Il noto prete “antispaccio”, viaggiava infatti in quel determinato punto assieme alla scorta. 

 

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