Gonfiore, pressione bassa, spossatezza: complice il caldo, i viaggi e il cambio di abitudini in vacanza, vivere la gravidanza in estate porta spesso a fare i conti con qualche piccolo disturbo.

Gravidanza e infezioni: quali sono e come prevenire i rischi

È proprio in questo periodo dell’anno infatti che – come rilevato da iDoctors.it, la prima piattaforma AI based per la prenotazione online di visite specialistiche ed esami diagnostici – si registra un aumento di richieste di consulti ginecologici per le gestanti.

«La gravidanza è un fenomeno naturale: l’umanità ha sempre fatto figli anche prima dell’arrivo dei medici e di internet – commenta il dottor. Pietro Jacini, Medico Chirurgo specialista in Ginecologia e Ostetricia – tra i medici presenti su iDoctors. – Oggi abbiamo a disposizione più strumenti per affrontare disagi e malesseri, ma ciò che conta è gestire la gravidanza con serenità e buon senso. L’estate può aggiungere qualche difficoltà in più, ma con semplici accortezze si può vivere questa fase della vita in modo sereno, senza allarmismi».

Tra sole, viaggi e attività fisica, ecco allora alcuni consigli pratici per vivere al meglio l’estate col pancione.

Prima regola, idratazione e alimentazione corretta

Idratazione corretta e alimentazione sana rappresentano senza dubbio due aspetti fondamentali, anche e soprattutto in estate, quando l’intensa sudorazione può accentuare debolezza e favorire cali di pressione

«È importante idratarsi regolarmente, seguendo lo stimolo della sete, ed evitare sia la disidratazione che l’eccesso di liquidi – sottolinea l’esperto. – Per quanto riguarda l’alimentazione è bene evitare pasti abbondanti o troppo calorici, specie in caso di nausea, e preferire invece pasti leggeri, frazionati durante la giornata, ricchi di frutta e verdura, utili anche per reintegrare sali minerali come potassio e magnesio ed evitare così i crampi».

Gravidanza in estate: come gestire l’esposizione al sole

Che si tratti di una giornata in spiaggia o di un po’ di relax a bordo piscina, un dubbio comune a molte future mamme riguarda la possibilità di prendere il sole. «Il consiglio è quello di limitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore centrali della giornata  – raccomanda il dottor Jacini – e di utilizzare sempre creme solari ad alta protezione per prevenire macchie cutanee come il melasma, accentuate dagli ormoni della gravidanza».

Attività fisica?  Sì ma con buon senso

L’esercizio fisico apporta molti benefici alle future mamme, motivo per cui può essere importante mantenere questa abitudine anche in vacanza. Ma quali sono le attività più consigliate per fare esercizio senza però correre rischi? «Camminare o nuotare sono attività che vanno molto bene ma è importante evitare sport pericolosi, come il windsurf, sforzi eccessivi o condizioni di calore estremo – raccomanda il ginecologo. – In più, è sempre consigliabile fermarsi prima di sentire la stanchezza». Come capire se si sta esagerando? «Il buon senso aiuta e il corpo manda segnali – risponde l’esperto. – Respiro affannoso, sudorazione eccessiva, sensazione di stanchezza non vanno ignorati. I crampi non sono invece in genere correlati con lo sforzo, a meno di sudorazioni prolungate. In questo caso, è consigliabile bere e utilizzare eventuali integratori a base di potassio e magnesio».

Gravidanza in estate: e se la meta è la montagna?

Camminare può essere un buon esercizio anche in montagna? E quali precauzioni rispettare per quanto riguarda l’altitudine?

«Per l’aria buona, i paesaggi e la possibilità di fare esercizio fisico, la montagna è senz’altro una meta salutare anche in gravidanza, pur con qualche limitazione  – commenta ancora il dottor Jacini. –  Per quanto riguarda le altitudini da rispettare, le normali stazioni climatiche sono generalmente sotto i 2000 m per cui non ci sono particolari controindicazioni.  Se l’idea è quella di fare passeggiate in quota o di raggiungere rifugi è meglio invece non superare i 2500 m e salire gradualmente.  Questo però nel caso in cui non siano presenti complicazioni, specialmente insufficienza placentare: in questo caso, anche una modesta riduzione della tensione di ossigeno può accentuare una situazione già al limite. In generale in questi casi è bene sempre sentire il parere del proprio ginecologo».

S.O.S zanzare: come proteggersi?

Estate però fa rima anche con zanzare, «le cui punture oltre ad essere molto fastidiose possono essere portatrici di varie patologie – spiega il dottor Jacini. –  La malaria in primis che però fortunatamente non è presente in Italia e malattie virali come Dengue, Zica e West Nile. Sebbene se ne parli molto in questi giorni, la loro diffusione qui è ancora estremamente sporadica. Queste infezioni inoltre hanno generalmente un decorso lieve e favorevole e solo talvolta possono portare a complicazioni anche gravi». In gravidanza vale quindi la stessa regola: proteggersi senza allarmismi.  «Per evitare le punture delle zanzare, possono essere utilizzati, anche durante la gravidanza, i classici repellenti che si applicano sulla pelle  – suggerisce il ginecologo. –  Il più comune è il Deet, didietiltoluamide al 20%. Un uso sporadico non ha controindicazioni: il consiglio è solo di evitare l’aspirazione e l’ingestione. Se si usano creme solari, meglio applicarlo dopo, per garantire l’effetto repellente».

Photo of smiling pregnant woman relaxing in nature on a beautiful sunny day

Gravidanza in estate: viaggiare in sicurezza

E per quanto riguarda gli spostamenti? «Il viaggio aereo in gravidanza è generalmente sicuro, purché la gravidanza proceda senza complicazioni – risponde l’esperto. –  Tuttavia, è importante sapere che molte compagnie aeree impongono restrizioni nei mesi finali della gestazione. È sempre bene sottoscrivere un’assicurazione medica per disporre di un supporto immediato in caso di emergenze, anche se rare. Prima della partenza, è infine opportuno consultare il proprio medico per valutare l’opportunità di eventuali vaccinazioni».

Attenzione al sonno

Non ultimo è importante curare il sonno. Capita infatti spesso in gravidanza di soffrire di insonnia e le ondate di calore estivo non sono certo d’aiuto. Con la bella stagione, le future mamme possono andare incontro a una maggiore difficoltà ad addormentarsi e una minore qualità del riposo notturno, un fattore che può determinare, nel corso della giornata, un senso di spossatezza e stanchezza. «Per migliorare il sonno può essere utile usare ventilatori o condizionatori – suggerisce il ginecologo – mantenendo però temperature moderate, intorno ai 24-25°C».

Gravidanza in estate e gonfiore alle gambe

Un altro disturbo comune in gravidanza e che può peggiorare in estate? Il gonfiore alle gambe, specie alle caviglie.

«È frequente in particolare negli ultimi mesi – conferma il dottor Jacini. –  La causa non è del tutto nota e purtroppo non esistono rimedi che possano eliminare il disturbo. Per alleviare il gonfiore può essere però utile camminare, tenere le gambe sollevate e utilizzare le calze elastiche, che sono tuttavia fastidiose, specialmente d’estate. Fortunatamente, il problema si risolve spontaneamente dopo il parto. Solo in alcuni casi il gonfiore può essere un sintomo legato alla gestosi o preeclampsia: motivo per cui va controllata la pressione arteriosa e l’eventuale presenza di proteine nelle urine».

I segnali a cui prestare attenzione anche in vacanza

Anche in vacanza, infatti, è importante non sottovalutare alcuni segnali che possono indicare complicazioni.  

«Le contrazioni uterine possono essere più frequenti dopo un certo affaticamento – conclude il dottor Jacini. –  Vanno distinte le contrazioni sporadiche, che non hanno particolare significato patologico, da quelle a distanza regolare e ingravescente, che possono essere un segno di minaccia di parto prematuro. In questo caso, è opportuno contattare il curante o eventualmente recarsi in pronto soccorso. Un segnale di benessere fetale negli ultimi mesi sono i movimenti del bambino. Se sono attivi come al solito, vuol dire che va tutto bene.  Se cessano o diminuiscono in modo significativo, può essere un campanello di allarme».