Matteo Spagnolo

Prima del match che l’Alba Berlino ha giocato a Milano contro l’Olimpia, abbiamo avuto modo d’intervistare in esclusiva l’esterno della nazionale Matteo Spagnolo per parlare della sua carriera. Insieme al talento classe 2003 abbiamo ripercorso le tappe più importanti della sua carriera, passando per la squadra che prima di tutte gli ha fornito la possibilità di giocare a livello professionistico, la Vanoli Cremona.

Io tengo tantissimo a quella società, alle persone, al Presidente. Mi hanno veramente accolto a braccia aperte, anche nei momenti difficili del campionato hanno sempre creduto in me. Diciamo che hanno preferito a volte magari il mio sviluppo, facendo “affondare la nave” piuttosto che cambiare roster. Un’altra società avrebbe cambiato, avrebbe mandato via il giovane in un momento difficile. Quindi per questo gli sarò sempre grato. 

Quella stessa estate, la chiamata dall’NBA:

Avevo un certo presentimento che sarei stato chiamato, perché prima del draft parli con una serie di squadre che ti possono o non possono dire niente di quello che succederà. Pensavo quindi che più o meno sarei stato scelto in quel range di chiamata. Ho visto tutto il draft, ero a casa mia a Brindisi con la mia famiglia. Venni scelto probabilmente alle 5 di mattina: ero l’unico sveglio, poi ho svegliato tutti gli altri e abbiamo festeggiato.

 

 

Marco Marini

Marchigiano fuori sede, studio Relazioni Internazionali e nel frattempo mi diletto a scrivere della mia più grande passione: il basket.