Si è conclusa con un nulla di fatto, dal punto di vista politico, la terza tornata di negoziati russo-ucraini a Istanbul, con le parti che hanno tuttavia concordato nuove iniziative umanitarie, a partire da altri scambi di prigionieri per un totale di 1.200 per parte. Dopo un’ora e quaranta minuti di colloqui, il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha fatto sapere che i negoziatori di Kiev avevano proposto a quelli russi di organizzare un vertice tra i due presidenti in agosto.\n\n
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E’ di almeno dieci feriti il bilancio delle vittime di una nuova ondata di attacchi russi contro città dell’Ucraina. Lo denunciano le autorità locali, all’indomani dei colloqui di Istanbul.
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Nella città centrale di Cherkasy, sette persone – compreso un bambino – sono rimaste ferite in attacchi con missili, come reso noto dal sindaco Anatolii Bondarenko. Incendi sono stati segnalati in varie zone. Niente corrente nel centro della città.
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Da Odessa le autorità denunciano un incendio al Pryvoz Market a causa degli attacchi russi. Danneggiato anche un palazzo di nove piani, dove risultano incendi in vari appartamenti. Distrugge una stazione di rifornimento e una casa. Sinora il bilancio da Odessa parla di almeno tre feriti, ma proseguono i lavori dei soccorritori.
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Anche a Mykolaiv sono stati segnalati incendi a causa di attacchi con droni. Le prime notizie parlano di danni in palazzi e magazzini.
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La fusoliera dell’aereo Antonov scomparso nell’Estremo Oriente russo è stata trovata in fiamme dai soccorritori. Ne dà notizia il ministero per le Emergenze, citato dall’agenzia Tass. L’agenzia Interfax precisa che il luogo dell’impatto è stato localizzato a circa 15 chilometri dalla città di Tynda, dove il bimotore turboelica con 49 persone a bordo stava cercando di atterrare.
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Un aereo con 49 persone a bordo \”è scomparso dai radar\” nella regione dell’Amour, nell’Estremo oriente russo. Lo ha confermato via Telegram il governatore della regione, Vassili Orlov, dopo le notizie diffuse dai media russi.
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\”I servizi d’emergenza hanno reso noto che un aereo di linea, un Antonov-24, che era in volo tra Blagovechtchensk e Tynda è scomparso oggi dai radar\”, ha precisato Orlov.
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Un aereo passeggeri An-24 con a bordo 46 persone ha perso le comunicazioni nella regione russa dell’Amur, ha riferito il servizio di emergenza alla TASS. \”Un An-24 operato da Angara Airlines non è riuscito a mettersi in contatto con un punto di controllo designato a pochi chilometri dall’aeroporto di Tynda\”, ha detto una fonte. L’aereo trasporta 40 passeggeri, tra cui due bambini, e sei membri dell’equipaggio.
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Un attacco missilistico russo su Cherkasy ha causato sei feriti e incendi in diverse zone della città dell’Ucraina centrale, rende noto stamattina l’Amministrazione militare regionale citata dai media di Kiev.
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\”In qualità di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, invitiamo la Cina a usare la sua influenza sulla Russia per rispettare la Carta delle Nazioni Unite e porre fine alla sua guerra di aggressione contro l’Ucraina\”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel suo incontro – assieme alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen – con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino.
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Mosca afferma che i detriti di un drone hanno ucciso una donna e ne hanno ferita gravemente un’altra nella località turistica russa di Sochi, sul Mar Nero. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass. \”Le due donne erano in strada quando il drone è precipitato\”, si legge in un comunicato del locale centro di crisi regionale. Poco prima le autorità russe del Donetsk hanno comunicato che \”un civile è stato ucciso in un attacco ucraino\” che ha colpito un \”complesso residenziale\” a Gorlovka.
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La delegazione ucraina a Istanbul ha proposto alla controparte russa di tenere un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky in agosto. In una conferenza stampa dopo i colloqui, il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov, ha affermato che l’incontro \”avrebbe un maggiore valore\” se partecipassero anche Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan. \”Siamo pronti (per il cessate il fuoco) e spetta agli altri rispondere\”, ha detto Umerov parlando della tregua, su cui però non c’è stato alcun accordo, e aggiungendo che i colloqui di Istanbul hanno portato a progressi dal punto di vista \”umanitario\”, come lo scambio di prigionieri.
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Mentre le delegazioni di Mosca e Kiev hanno concordato un nuovo scambio di prigionieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato sui social che \”oggi si è conclusa la nona fase\” del precedente accordo, aggiungendo che in totale sono state \”riportate in patria più di 1.000 persone\”. \”I combattenti tornati oggi hanno difeso l’Ucraina in diverse direzioni del fronte. Molti di loro erano prigionieri da oltre tre anni. Ognuno di loro riceverà il supporto e l’assistenza medica necessari – ha aggiunto su X -. È importante che gli scambi proseguano e che la nostra gente torni a casa\”. Anche il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky ha riferito da Istanbul che oggi sono stati scambiati 250 prigionieri per parte, al confine bielorusso, come parte del precedente accordo.
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Nessun accordo per un vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, nessun progresso sostanziale verso un accordo di pace e nessuna intesa per un cessate il fuoco. Si è conclusa con un nulla di fatto, dal punto di vista politico, la terza tornata di negoziati russo-ucraini a Istanbul, con le parti che hanno tuttavia concordato nuove iniziative umanitarie, a partire da altri scambi di prigionieri per un totale di 1.200 per parte. Dopo un’ora e quaranta minuti di colloqui, il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha fatto sapere che i negoziatori di Kiev avevano proposto a quelli russi di organizzare un vertice tra i due presidenti in agosto. Un incontro che \”avrebbe un maggiore valore\” se partecipassero anche il presidente americano Donald Trump e quello turco Recep Tayyip Erdogan, ha aggiunto l’ex ministro della Difesa ucraino. Ma il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ha risposto che un incontro al vertice può avvenire solo per concludere e firmare un’intesa di pace, e non per discuterla. \”Prima deve essere messo a punto un accordo, e deciso cosa deve essere discusso\”, ha insistito Medinsky. Un accordo che sembra molto lontano. Le posizioni tra Russia e Ucraina sui rispettivi memoranda con le proposte di pace rimangono \”distanti\”, ha affermato ancora Medinsky, anche se le due parti hanno deciso di continuare i contatti. E a questo proposito Mosca ha proposto di istituire tre gruppi di lavoro dedicati rispettivamente ai temi politici, militari e umanitari, che proseguano le discussioni anche online. I rappresentanti ucraini, ha spiegato Umerov, hanno insistito sulla necessità di arrivare almeno ad un cessate il fuoco. \”Spetta agli altri rispondere\”, ha aggiunto il capo delegazione di Kiev. Ma la Russia ha già detto più volte che una sospensione dei combattimenti non può essere decisa senza un accordo complessivo su una soluzione di pace duratura. I colloqui, svoltisi nel palazzo Ciragan, hanno quindi portato a progressi solo dal punto di vista \”umanitario\”, ha ammesso Umerov. A partire dal nuovo scambio di prigionieri, dopo quelli concordati nella precedente tornata del 2 giugno, che si sono conclusi nelle ultime ore con la liberazione di 250 militari per parte. Medinsky ha detto che la parte russa ha proposto anche di restituire i corpi di altri 3.000 caduti ucraini (dopo gli oltre 7.000 già consegnati) e di dichiarare tregue temporanee di 24-48 ore per consentire il soccorso dei feriti e il recupero delle salme nelle zone di combattimento. I colloqui si sono svolti in due fasi: il primo in un trilaterale ristretto di circa un’ora tra Medinsky e Umerov con la partecipazione del ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan; il secondo con trattative allargate alle rispettive delegazioni. Gli inviati ucraini erano arrivati a Istanbul dopo avere incontrato ad Ankara il presidente turco Erdogan. Durante il colloquio nella capitale, è stata discussa tra l’altro la possibilità di una \”ulteriore cooperazione nella difesa\” tra l’Ucraina e la Turchia, ha scritto sul suo canale Telegram Andrey Yermak, il capo di gabinetto della presidenza ucraina, presente all’incontro. Mentre il dipartimento di Stato americano ha annunciato che gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di missili e veicoli per la difesa aerea all’Ucraina per 322 milioni di dollari. Sul terreno, prosegue l’avanzata delle forze russe, che secondo il ministero della Difesa hanno conquistato un altro villaggio, Varachino, nella regione settentrionale ucraina di Sumy. Mentre le autorità di Kiev, secondo le quali le perdite russe dall’inizio del conflitto avrebbero superato il milione di soldati, hanno detto che due civili sono stati uccisi e altri 30 feriti in raid russi nelle ultime 24 ore sulla stessa regione di Sumy e su quella di Kherson, nel sud del Paese. Nella regione russa di Rostov, invece, il governatore ha riferito che tre persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni ucraini.
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Si è conclusa con un nulla di fatto, dal punto di vista politico, la terza tornata di negoziati russo-ucraini a Istanbul, con le parti che hanno tuttavia concordato nuove iniziative umanitarie, a partire da altri scambi di prigionieri per un totale di 1.200 per parte. Dopo un’ora e quaranta minuti di colloqui, il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha fatto sapere che i negoziatori di Kiev avevano proposto a quelli russi di organizzare un vertice tra i due presidenti in agosto.
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meno di un minuto fa
Ucraina, nuovi attacchi russi, anche Odessa nel mirino: almeno 10 feriti
E’ di almeno dieci feriti il bilancio delle vittime di una nuova ondata di attacchi russi contro città dell’Ucraina. Lo denunciano le autorità locali, all’indomani dei colloqui di Istanbul.
Nella città centrale di Cherkasy, sette persone – compreso un bambino – sono rimaste ferite in attacchi con missili, come reso noto dal sindaco Anatolii Bondarenko. Incendi sono stati segnalati in varie zone. Niente corrente nel centro della città.
Da Odessa le autorità denunciano un incendio al Pryvoz Market a causa degli attacchi russi. Danneggiato anche un palazzo di nove piani, dove risultano incendi in vari appartamenti. Distrugge una stazione di rifornimento e una casa. Sinora il bilancio da Odessa parla di almeno tre feriti, ma proseguono i lavori dei soccorritori.
Anche a Mykolaiv sono stati segnalati incendi a causa di attacchi con droni. Le prime notizie parlano di danni in palazzi e magazzini.
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10 minuti fa
Trovata fusoliera in fiamme di aereo scomparso in Russia
La fusoliera dell’aereo Antonov scomparso nell’Estremo Oriente russo è stata trovata in fiamme dai soccorritori. Ne dà notizia il ministero per le Emergenze, citato dall’agenzia Tass. L’agenzia Interfax precisa che il luogo dell’impatto è stato localizzato a circa 15 chilometri dalla città di Tynda, dove il bimotore turboelica con 49 persone a bordo stava cercando di atterrare.
17 minuti fa
Russia, governatore Amur: “49 persone a bordo del volo scomparso dai radar”
Un aereo con 49 persone a bordo “è scomparso dai radar” nella regione dell’Amour, nell’Estremo oriente russo. Lo ha confermato via Telegram il governatore della regione, Vassili Orlov, dopo le notizie diffuse dai media russi.
“I servizi d’emergenza hanno reso noto che un aereo di linea, un Antonov-24, che era in volo tra Blagovechtchensk e Tynda è scomparso oggi dai radar”, ha precisato Orlov.
08:05
Russia, persi i contatti con aereo con 46 persone a bordo
Un aereo passeggeri An-24 con a bordo 46 persone ha perso le comunicazioni nella regione russa dell’Amur, ha riferito il servizio di emergenza alla TASS. “Un An-24 operato da Angara Airlines non è riuscito a mettersi in contatto con un punto di controllo designato a pochi chilometri dall’aeroporto di Tynda”, ha detto una fonte. L’aereo trasporta 40 passeggeri, tra cui due bambini, e sei membri dell’equipaggio.
07:48
Sei feriti in attacco missilistico russo su ucraina Cherkasy
Un attacco missilistico russo su Cherkasy ha causato sei feriti e incendi in diverse zone della città dell’Ucraina centrale, rende noto stamattina l’Amministrazione militare regionale citata dai media di Kiev.
07:15
Ucraina: Costa a Xi, Cina usi sua influenza su Mosca
“In qualità di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, invitiamo la Cina a usare la sua influenza sulla Russia per rispettare la Carta delle Nazioni Unite e porre fine alla sua guerra di aggressione contro l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel suo incontro – assieme alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen – con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino.
07:06
Mosca, donna uccisa e un’altra ferita da detriti drone a Sochi
Mosca afferma che i detriti di un drone hanno ucciso una donna e ne hanno ferita gravemente un’altra nella località turistica russa di Sochi, sul Mar Nero. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass. “Le due donne erano in strada quando il drone è precipitato”, si legge in un comunicato del locale centro di crisi regionale. Poco prima le autorità russe del Donetsk hanno comunicato che “un civile è stato ucciso in un attacco ucraino” che ha colpito un “complesso residenziale” a Gorlovka.
06:28
Kiev: “Abbiamo proposto incontro Putin-Zelensky ad agosto”
La delegazione ucraina a Istanbul ha proposto alla controparte russa di tenere un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky in agosto. In una conferenza stampa dopo i colloqui, il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov, ha affermato che l’incontro “avrebbe un maggiore valore” se partecipassero anche Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan. “Siamo pronti (per il cessate il fuoco) e spetta agli altri rispondere”, ha detto Umerov parlando della tregua, su cui però non c’è stato alcun accordo, e aggiungendo che i colloqui di Istanbul hanno portato a progressi dal punto di vista “umanitario”, come lo scambio di prigionieri.
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06:27
Zelensky: “Portato a termine precedente scambio prigionieri”
Mentre le delegazioni di Mosca e Kiev hanno concordato un nuovo scambio di prigionieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato sui social che “oggi si è conclusa la nona fase” del precedente accordo, aggiungendo che in totale sono state “riportate in patria più di 1.000 persone”. “I combattenti tornati oggi hanno difeso l’Ucraina in diverse direzioni del fronte. Molti di loro erano prigionieri da oltre tre anni. Ognuno di loro riceverà il supporto e l’assistenza medica necessari – ha aggiunto su X -. È importante che gli scambi proseguano e che la nostra gente torni a casa”. Anche il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky ha riferito da Istanbul che oggi sono stati scambiati 250 prigionieri per parte, al confine bielorusso, come parte del precedente accordo.
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06:26
Istanbul nessun accordo su pace e cessate il fuoco
Nessun accordo per un vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, nessun progresso sostanziale verso un accordo di pace e nessuna intesa per un cessate il fuoco. Si è conclusa con un nulla di fatto, dal punto di vista politico, la terza tornata di negoziati russo-ucraini a Istanbul, con le parti che hanno tuttavia concordato nuove iniziative umanitarie, a partire da altri scambi di prigionieri per un totale di 1.200 per parte. Dopo un’ora e quaranta minuti di colloqui, il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha fatto sapere che i negoziatori di Kiev avevano proposto a quelli russi di organizzare un vertice tra i due presidenti in agosto. Un incontro che “avrebbe un maggiore valore” se partecipassero anche il presidente americano Donald Trump e quello turco Recep Tayyip Erdogan, ha aggiunto l’ex ministro della Difesa ucraino. Ma il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ha risposto che un incontro al vertice può avvenire solo per concludere e firmare un’intesa di pace, e non per discuterla. “Prima deve essere messo a punto un accordo, e deciso cosa deve essere discusso”, ha insistito Medinsky. Un accordo che sembra molto lontano. Le posizioni tra Russia e Ucraina sui rispettivi memoranda con le proposte di pace rimangono “distanti”, ha affermato ancora Medinsky, anche se le due parti hanno deciso di continuare i contatti. E a questo proposito Mosca ha proposto di istituire tre gruppi di lavoro dedicati rispettivamente ai temi politici, militari e umanitari, che proseguano le discussioni anche online. I rappresentanti ucraini, ha spiegato Umerov, hanno insistito sulla necessità di arrivare almeno ad un cessate il fuoco. “Spetta agli altri rispondere”, ha aggiunto il capo delegazione di Kiev. Ma la Russia ha già detto più volte che una sospensione dei combattimenti non può essere decisa senza un accordo complessivo su una soluzione di pace duratura. I colloqui, svoltisi nel palazzo Ciragan, hanno quindi portato a progressi solo dal punto di vista “umanitario”, ha ammesso Umerov. A partire dal nuovo scambio di prigionieri, dopo quelli concordati nella precedente tornata del 2 giugno, che si sono conclusi nelle ultime ore con la liberazione di 250 militari per parte. Medinsky ha detto che la parte russa ha proposto anche di restituire i corpi di altri 3.000 caduti ucraini (dopo gli oltre 7.000 già consegnati) e di dichiarare tregue temporanee di 24-48 ore per consentire il soccorso dei feriti e il recupero delle salme nelle zone di combattimento. I colloqui si sono svolti in due fasi: il primo in un trilaterale ristretto di circa un’ora tra Medinsky e Umerov con la partecipazione del ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan; il secondo con trattative allargate alle rispettive delegazioni. Gli inviati ucraini erano arrivati a Istanbul dopo avere incontrato ad Ankara il presidente turco Erdogan. Durante il colloquio nella capitale, è stata discussa tra l’altro la possibilità di una “ulteriore cooperazione nella difesa” tra l’Ucraina e la Turchia, ha scritto sul suo canale Telegram Andrey Yermak, il capo di gabinetto della presidenza ucraina, presente all’incontro. Mentre il dipartimento di Stato americano ha annunciato che gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di missili e veicoli per la difesa aerea all’Ucraina per 322 milioni di dollari. Sul terreno, prosegue l’avanzata delle forze russe, che secondo il ministero della Difesa hanno conquistato un altro villaggio, Varachino, nella regione settentrionale ucraina di Sumy. Mentre le autorità di Kiev, secondo le quali le perdite russe dall’inizio del conflitto avrebbero superato il milione di soldati, hanno detto che due civili sono stati uccisi e altri 30 feriti in raid russi nelle ultime 24 ore sulla stessa regione di Sumy e su quella di Kherson, nel sud del Paese. Nella regione russa di Rostov, invece, il governatore ha riferito che tre persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni ucraini.
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