di
Giulio Gori
Il sì in commissione Sanità. Subito la sperimentazione, nel 2026 il modello definitivo
In Toscana il diritto dei bambini a un’assistenza sanitaria territoriale anche nei fine settimana diventa legge. Ed è una prima volta in Italia. Mercoledì 22 luglio la commissione Sanità del Consiglio regionale ha varato all’unanimità (con maggioranza e opposizioni unite) il testo di legge sulle reti pediatriche, frutto della proposta di iniziativa popolare delle associazioni dei genitori e di alcuni Comuni, poi rielaborata dalla stessa commissione. La prossima settimana il testo andrà in aula, e, vista l’unanimità, la sua approvazione è data per scontata.
La legge, come anticipato dal Corriere Fiorentino, prevede una sperimentazione di sei mesi della guardia medica pediatrica nei fine settimana. Ancora più importante, impone alla Regione di istituire una forma di continuità assistenziale per i bambini su tutto il territorio, a partire da sei mesi dopo la fine della sperimentazione. Non una scadenza casuale: l’attivazione del modello definitivo coinciderà con la fine del 2026 e quindi con l’avvio della riforma della sanità territoriale basata sui progetti del Pnrr.
Nel dettaglio, probabilmente già dal prossimo autunno, 4 guardie mediche pediatriche faranno servizio nei fine settimana in zone periferiche ancora da stabilire (1 nell’Asl Centro, 1 nella Nord-Ovest, 2 nella Sud-Est) e, in aggiunta, ci sarà un servizio pediatrico telematico contattabile all’116117.
Difficile che le guardie mediche in presenza diventino l’architrave del modello definitivo che sarà adottato nel 2026, i costi sarebbero altissimi. Più probabile che, dopo la sperimentazione, possa essere scelto un modello che comprenda la telematica, la formazione pediatrica degli attuali medici di guardia, il ricorso a specializzandi in Pediatria o comunque un modello misto, a seconda delle necessità dei territori e di quanto sono coperti da altri servizi.
«Importante non è solo l’istituzione della guardia medica pediatrica, ma anche la fonte normativa scelta: la legge», dice con soddisfazione il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni. «Grazie alla spinta dei genitori, diamo un’indicazione precisa alla prossima legislatura regionale», gli fa eco il responsabile regionale sanità del Pd, Marco Niccolai.
Soddisfatti anche i genitori, che hanno dato parere favorevole a gli emendamenti della commissione. Sono loro, nei mesi scorsi, ad aver fugato i dubbi della Regione (sulla tenuta finanziaria del progetto) presentando i numeri dell’aumento degli accessi dei bambini nei pronto soccorso nei fine settimana. Una mossa decisiva. «Oltre agli accessi impropri nei pronto soccorso, troppe famiglie ad oggi sono costrette a pagare le visite nel weekend. Quel che della legge ci convince, oltre alla sperimentazione in presenza, è la finalità secondo cui la Regione dovrà poi definire dei modelli di assistenza definitivi», dicono, per il comitato promotore, Andrea Fiori e Ermindo Pernici. Eleonora Ducci, sindaca di Talla, e Stefania Franceschini, assessora al Sociale di Castiglion Fiorentino, tra i Comuni promotori, commentano: «Siamo riusciti a far comprendere le criticità e le preoccupazioni che vivono le nostre famiglie soprattutto quelle di zone interne».
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24 luglio 2025
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