NibaliVincenzo Nibali in maglia rossa in azione alla Bola del Mundo alla Vuelta 2010
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La Vuelta di Spagna sta per tornare e nel percorso non sono mancate gradite sorprese. Tra tutte c’è il ritorno dopo dodici anni della Bola del Mundo, salita durissima che fa tornare alla memoria la gioia di un giovane Vincenzo Nibali, vincitore della maglia rossa.

Siamo nella Sierra de Guadarrama, vicino a Madrid, più precisamente sull’Alto de Navacerrada e i corridori dovranno affrontare rampe durissime con una pendenza media superiore al 12% e rampe che superano anche il 20%. 18,2 chilometri senza respiro ulteriormente resi difficili da un fondo stradale particolare: asfalto ruvido e irregolare. L’arrivo? È posto a 2.250 metri di altitudine.

Bola del Mundo 2010: Nibali vince la Vuelta

Ma torniamo al 2010 e alla sfida tra Ezequiel Mosquera e Vincenzo Nibali, leader della classifica generale. Alla vigilia della Bola del Mundo i due erano separati solamente da 50 secondi e quella era l’unica occasione per lo spagnolo di ribaltare le sorti della corsa. Il corridore Xacobeo Galicia fin dall’inizio ha impostato una gara durissima, ma le dure pendenze della salita predicavano calma.

Ritmo alto, nessuno scatto e corridori che si staccano dalla coda del gruppo. Negli ultimi chilometri dell’ascesa, quelli più duri, ecco l’accelerazione di Mosquera, spinto dal pubblico di casa che non vedeva di buon occhio il giovane italiano vincere la maglia rossa davanti allo spagnolo.

Nibali, seppur in difficoltà, gestì la situazione con intelligenza tattica. Pur perdendo terreno inizialmente, mantenne il sangue freddo e limitò i danni. Con l’arrivo che si faceva sempre più vicino, era chiaro che il siciliano dovesse solamente gestirsi. Nella nebbia degli oltre 2.000 metri ecco sbucare Mosquera a braccia alzate e un solo secondo dopo, uno stremato Nibali: la Vuelta di Spagna 2010 era sua.

L’epilogo non è dei più felici. La Vuelta si è conclusa a Madrid il 19 settembre e solo undici giorni dopo arriva la notizia della positività di Mosquera e del suo compagno di squadra David Garcia Dapena ad un controllo antidoping effettuato due giorni prima della sfida sulla Bola del Mundo.

La sostanza trovata era l’idrossietilamido, un derivato dell’amido di mais utilizzato come coprente. La conferma delle controanalisi ha dichiarato la cancellazione di tutti i risultati ottenuti dallo spagnolo a partire dal 12 settembre, tra cui proprio il successo sulla Bola del Mundo (che andò a Nibali) e il secondo posto finale alla Vuelta.