I soprannomi dolci, ma imbarazzanti, quelli ironici di cui solo le persone più vicine conoscono il significato, i nickname che si fanno beffa di uno specifico aneddoto e poi quelli più comuni, i diminutivi più o meno scontati. Insomma, i soprannomi coinvolgono tutti, nessuno escluso, neanche i reali. Per William e Harry, il momento rivelatore dei loro nomignoli è stato il 2007, quando, durante un’intervista con NBC Today prima del concerto in omaggio a Lady Diana, i due fratelli si sono punzecchiati a colpi di soprannomi segreti. Una scenetta che ha svelato tutti, ma proprio tutti, i nomignoli dei due ragazzi, la maggior parte dei quali teneramente ideati dalla loro mamma, Lady Diana.
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William il Wombat
Chissà quali sono stati i pensieri del venticinquenne William quando Matt Lauer, giornalista del notiziario americano, ha reso pubblico il nomignolo che Lady Diana aveva dato al figlio all’età di sette anni: Wombat. Questo soprannome è nato nel 1983, durante un tour della royal family tra l’Australia e la Nuova Zelanda. Il wombat – in italiano vombato – è infatti un marsupiale erbivoro dalle zampe molto corte che vive in Australia. Harry non perde occasione per scherzare e sottolinea che l’origine di questo soprannome si deve al fatto che il piccolo William iniziò tardi a camminare, continuando a muoversi gattonando, proprio come un piccolo vombato a quattro zampe.
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Il tour in Australia fu il primo viaggio intercontinentale a cui William, a soli due anni, partecipò insieme all’allora Principe Carlo e alla Principessa Diana. Grazie alla concessione del Primo Ministro australiano dell’epoca, Malcolm Fraser, di portare anche il figlio William, questo soggiorno di sei settimane permise alla famiglia reale inglese di allontanarsi dalla costante attenzione mediatica. Nonostante i numerosi impegni diplomatici, durante i quali William rimaneva con la tata Barbara Barnes, la famiglia reale riuscì a godersi il tempo insieme, soggiornando a Woomargama, un allevamento di pecore di 4.000 ettari nel Nuovo Galles del Sud.
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I dieci, cento, mille soprannomi di Harry
Ovviamente, non è mancata la risposta di William per Harry, o forse dovremmo dire: Ginger. Nonostante Harry sostenga di “non essere rosso di capelli”, il perché del suo soprannome è facilmente deducibile. William sottolinea che la lista di soprannomi per Harry è lunga e le opzioni tra cui scegliere sono molte. Nel libro Spare, il Duca di Sussex viene chiamato Harold, nonostante il suo nome completo sia Henry Charles Albert David. La moglie Meghan, invece, si riferisce a lui con H o Haz, come si vede nella serie Netflix. Mentre, per gli amici, Harry diventa Spike. Lo studioso della famiglia reale Robert Jobson, nel documentario William & Harry: Princes at War?, rivela che uno dei nomignoli con cui Lady Diana chiamava il suo secondogenito era GKH, ovvero Good King Harry. La Principessa Diana, infatti, pensava che il ruolo di futuro sovrano inglese sarebbe stato più adatto a Harry, specialmente dopo che William aveva confidato di non voler diventare Re. Tuttavia, come ben sappiamo, le cose sono andate in maniera un po’ diversa e, oggi, questo soprannome è probabilmente caduto in disuso.
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