di
Claudio Iacono

Massimo riserbo sulla destinazione del regista 85enne: una struttura pubblica o una clinica privata. Vuole avvicinarsi alla famiglia per proseguire le terapie

Notte tranquilla per Dario Argento, ricoverato all’ospedale Rizzoli di Ischia da ieri, in seguito ad una crisi da broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia di cui soffre da tempo. Il maestro del cinema horror, passata la fase acuta della crisi, era sembrato di ottimo umore, coccolato dal personale dell’ospedale di Lacco Ameno con il quale si è anche intrattenuto in diverse conversazioni, sperando di poter lasciare presto il nosocomio e far rientro a casa per riprendere a lavorare su qualche sceneggiatura: «Fate presto, devo tornare al lavoro – ha detto – sto bene, mi riprendo subito». 

Passato il Ferragosto, tuttavia, il regista 85enne sarà trasferito a Roma a bordo di una autoambulanza privata. Alla base di questa decisione, secondo quanto trapela, non ci sarebbe alcuna urgenza di carattere clinico, piuttosto il desiderio di Dario Argento di avvicinarsi a casa e alla famiglia. Nessuna notizia ufficiale è comunque trapelata in queste ore, dopo che dalla direzione generale della Asl Napoli 2 Nord era giunta una raccomandazione interna a non divulgare informazioni. Dato il profilo particolarmente importante del paziente, infatti, i vertici dell’ospedale e dell’azienda sanitaria stanno seguendo in prima persona l’evolversi della situazione.



















































Dario Argento, in questi giorni, aveva scelto l’isola d’Ischia per trascorrere qualche giorno di vacanza in vista dell’appuntamento del primo settembre a Venezia. Quando, nel corso della 22esima edizione delle Giornate degli Autori nell’ambito della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, la Siae gli conferirà il «Premio alla Carriera Andrea Purgatori». Quella giornata sarà anche l’occasione per celebrare i 50 anni dall’uscita nelle sale di uno dei suoi capolavori: «Profondo Rosso».


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15 agosto 2025 ( modifica il 15 agosto 2025 | 14:47)

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