Il tedesco è tornato a parlare dei problemi a livello mentale fatti emergere dopo l’eliminazione al primo turno di Wimbledon 

Foto Ray Giubilo

Alexander Zverev sta provando a ritrovare il sorriso. Avevano sorpreso tutti le dichiarazioni del tedesco, che dopo la sconfitta subita al primo turno di Wimbledon contro Arthur Rinderknech aveva ammesso: “A volte mi sento molto solo e vuoto. Faccio fatica mentalmente. In generale, mi sento piuttosto solo nella vita in questo momento, il che non è una bella sensazione. Ho attraversato molte difficoltà nella vita in generale. Non mi sono mai sentito così vuoto prima. Mi manca semplicemente la gioia in tutto ciò che faccio. Non si tratta necessariamente di tennis. Mi manca semplicemente la gioia anche al di fuori del tennis“.

Dopo quelle parole, Zverev ha deciso di prendersi un piccolo periodo di pausa e al ritorno in campo è arrivata la semifinale a Toronto e adesso i quarti di finale a Cincinnati. Merito anche dell’aiuto di uno specialista al quale il tedesco ha deciso di rivolgersi: “Mi sono preso un periodo di pausa più lungo dopo Wimbledon, cosa che non facevo da molto tempo. Era davvero necessario. Non mi sono allenato, non ho fatto alcun lavoro fisico, non ho giocato a tennis per un periodo più lungo, il che è stata la cosa migliore da fare per me, e mi sono goduto il tempo, mi sono liberato mentalmente e ho anche ricevuto un po’ di aiuto da un professionista. Sono felice di essere tornato in campo“.