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L’entrata del Guinness World Records è telegrafica, ma tanto basta a consacrarlo come autore più prolifico tra quelli che hanno visto le loro opere pubblicate. Alla pagina “Più opere pubblicate da un singolo autore”, si legge:

“Il maggior numero di opere pubblicate da un autore è 1.084, di L. Ron Hubbard (USA), la cui prima opera è stata pubblicata nel febbraio 1934 e l’ultima nel marzo 2006″.

72 anni di attività, circa 15 opere l’anno scritte (alcune, però, sono state pubblicate dopo la morte), delle quali circa 250 sono ascrivibili ai generi della fantascienza, del western e dell’avventura. Molte sono state pubblicate negli anni Quaranta e Cinquanta sotto forma di pulp fiction, cioè come racconti a basso costo su riviste popolari, un formato che scoraggiava la lunghezza. I racconti di Hubbard, infatti, raramente superavano le 10mila parole. Lo stile è veloce e schiacciato sull’azione, proprio come si addice alle opere di consumo.

Come migliori esempi del filone pulp, sono solitamente ricordati Il tenente (Final Blackout, 1940, 1948), ambientato in un’Europa devastata da una guerra, e Le quattro ore di Satana (Fear, 1940), un horror psicologico.

Ron Hubbard, il fondatore di Scientology

Quel che il Guinness dei primati non menziona è che Hubbard è stato anche il fondatore di Scientology, una delle organizzazioni religiose più controverse del XX secolo: Dianetics, pubblicato da Hubbard nel 1950, è stato adottato come testo fondamentale del discusso movimento religioso.

Tra i suoi membri eccellenti ci sono Tom Cruise e John Travolta, ma in passato anche Nicole Kidman, Katie Holmes e Penélope Cruz, che furono sposate o ebbero storie importanti con l’attore di Mission Impossible, si avvicinarono, tramite quest’ultimo, alla Chiesa di Scientology, pur prendendone successivamente le distanze.

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Come già accennato, Scientology è stata al centro di diverse controversie, mentre Hubbard è stato accusato di truffa ed evasione fiscale. Come si evince anche dal documentario del 2015 Going Clear – Scientology e la prigione della fede, alcuni ex membri definiscono Scientology una setta pericolosa. Altri, invece, la difendono come religione legittima.

Hubbard ha ispirato Lancaster Dodd, il co-protagonista del film, diretto da Paul Thomas Anderson, The Master (2012) interpretato dal compianto Philip Seymour Hoffman. Tra i suoi record ce n’è anche un altro: sempre secondo il Guinness, Hubbard è l’autore con il maggior numero di audiolibri pubblicati.

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Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).