La terza franchigia scelta da analizzare nella rubrica “LBA is coming” è la Dinamo Sassari di coach Bulleri, salvatasi con abbondante anticipo nella stagione 24/25.

Mercato estivo non scoppiettante e non privo di difficoltà, come affermato dallo stesso d.s. Sartori di recente. Budget poco copioso, pur senza conoscere le cifre esatte è semplice dedurlo. Sugli italiani il down-grade c’è, considerando la perdita di due importanti giocatori nelle rotazioni come Cappelletti e Veronesi.

Entrando nello specifico, analizziamo il roster partendo dal back-court.

IL BACK-COURT DALLA LITUANIA

Desure Buie e Nate Johnson. Coppia playmaker-guardia presa in blocco da Neptunas, franchigia di spicco del campionato lituano. Buie è un play molto ben referenziato: classe ’97 di poca stazza (1.79 cm) conclude l’NCAA nel 2020 con 18.2 punti, 5.9 assist e 3.7 rimbalzi a partita; due esperienze europee di buon livello recentemente con Ludwisburg (13.5 punti, 5 assist e 3 rimbalzi) e Neptunas appunto (14.1 punti, 6.3 assist, 2.8 rimbalzi). E’ un playmaker accentratore affidabile nella gestione dei ritmi, pochi black-out nei 40′ di gioco. Nate Johnson è nel pieno della sua crescita cestistica, classe 98 di 194 cm, combo-guard atletica ed energica con spiccata propensione alla fase realizzativa (scelte ben variegate che spaziano dal tiro da fuori alla penetrazione). 15 punti e 3 assist di media nella scorsa stagione, sintonia ottima con Buie nella ripartizione di responsabilità offensive. La Dinamo lo descrive come un giocatore di grande applicazione anche nella fase difensiva. Sarà il principale terminale offensivo dei giochi di Bulleri. Il sesto uomo è Laurynas Beliauskas, anch’egli proveniente dalla Lituania 1 (Joventus). Acquisto molto buono, è uno specialista al tiro da tre sia da palleggio che su scarichi. Pedina complementare alle caratteristiche dei succitati. 13.1 punti e 3 assist di media lo scorso anno, nonostante i 27 anni ha avuto molte esperienze in più campionati europei.

GLI ITALIANI DEL ROSTER

Il cambio di Buie è Alessandro Zanelli, reduce da un’annata non troppo positiva a Scafati, culminata con la retrocessione del club campano. Giocatore che non ha ancora fatto quel salto di qualità necessario ad assicurargli minutaggio rilevante in LBA, arriva a Sassari con l’obiettivo di conquistarsi fiducia. Pochi punti nelle mani, onesto operaio da utilizzare in rotazione. Marco Ceron è un innesto per allungare il roster, non garantisce qualità. 33 primavere sulle spalle, una lunga carriera perlopiù in cadetteria, fugaci esperienze in LBA ma sempre con ruoli di contorno. Andrea Mezzanotte sarà il cambio dell’ala grande. Giocatore esperto della categoria (sarà la sua ottava stagione di fila in LBA), spendibile per compiti specifici ma vale lo stesso discorso fatto per i precedenti: non è un giocatore che sposta equilibri (mediamente sui 4 punti e 2 rimbalzi in 16 minuti di impiego medio). Maggiori aspettative su Luca Vincini, centro moderno che ha ben impressionato sul finire della passata stagione, chiamato in causa per sopperire all’assenza di Nate Renfro. Alternativa tattica molto valida: con lui in campo il quintetto riesce a giocare più fluidamente in transizione, viste le sue ottime skills da roller dinamico.

Fadilou Seck ed Enrico Casu sono i due giocatori inseriti per completare il parco italiani, vedranno poco il campo.

LA STELLA

Carlos Marshall JR. è il giocatore chiave del team. Ala piccola bidimensionale di 197 cm, registra 15.2 punti e 5.8 rimbalzi in A1 israeliana lo scorso anno. Giocatore molto concreto e poco fuori le righe, testimoniato dal 40% dai 6 e 75. Varietà di soluzioni offensive: tira sugli scarichi, sa mettere palla a terra e penetrare mantenendo equilibrio sui contatti, nei mismatch porta l’uomo spalle a canestro. Profilo tecnico che potrebbe ricalcare, in parte, il partente Sokolowski.

QUALITA’ SOTTO CANESTRO

L’unica riconferma del roster 24/25, assieme a Vincini,  è Rashawn Thomas. La chiave di volta per sterzare in una stagione complicata e opaca, con il suo arrivo a metà campionato finalmente la Dinamo ritrova spirito ed energia. Indiscusso leader emotivo, ha chiuso con circa 14 punti e 8 rimbalzi a partita, conditi da un notevole spirito intimidatorio sotto le plance. Il cinque dello starting five sarà Nick Mc Glynn, di cui si parla benissimo in giro. E’ un giocatore di quoziente intellettivo cestistico non indifferente e velocità di pensiero, dotato di un background tecnico molto buono e mani delicate; può soffrire alcuni duelli fisici con centri di stazza e kg. Circa 10 punti e 6 rimbalzi di media a Kolossos in A1 Grecia lo scorso anno.

GIUDIZIO SUL ROSTER E PREVISIONE DI CLASSIFICA

Per la doppia competizione LBA – Fiba Europe Cup serviva qualche rotazione qualitativa in più. Soprattutto il parco italiani è scarno di talento e affidabilità. Gli stranieri ingaggiati sono profili molto interessanti. Non giocatori affermati, ma hanno qualche rilevante esperienza europea alle spalle e promettono cose buone. Roster con poco equilibrio: laddove dovessero sorgere i primi infortuni, soprattutto tra la componente U.S.A., iniziano i problemi.

La Dinamo Sassari è tra le candidate alla lotta salvezza unitamente a Cremona e Udine.

Andrea Lambiase

Laureato in operatore giuridico d’impresa presso l’Università degli Studi di L’Aquila. Seguo con grande interesse le competizioni europee.

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