Sono state proprio le piccole, nonostante non parlassero italiano, a spiegare poi agli agenti della polizia stradale della sottosezione di Trento l’accaduto, dandogli anche un numero di telefono da cui contattare il loro papà.  “Dalle informazioni raccolte dalle due bambine si è compreso che le minori erano in viaggio col padre verso il confine di Stato – ha spiegato la questura -. È risultato che il papà, subito contattato telefonicamente, mentre era ripartito non si era accorto dell’assenza in auto delle due figlie convinto che le stesse stessero dormendo sui sedili posteriori dell’auto”. Le autorità hanno poi informato dell’accaduto anche la madre delle bimbe, che si è messa  immediatamente in viaggio in direzione del luogo dove queste ultime erano state “dimenticate”, e la procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Trento. All’arrivo dei genitori le due piccole sono apparse comunque tranquille, forse non del tutto consapevoli dello spavento vissuto da mamma e papà, cui sono state prontamente riaffidate (quasi di sicuro dopo una necessaria ramanzina).