Calderba a Ferragosto ha fatto da cornice a una giornata speciale dove sport, solidarietà e memoria si sono intrecciati nella calorosa ed emozionante 11esima edizione del Memorial Armando Vidotto, prova valida per il Campionato nazionale donatori di sangue.
Il sole cocente non ha fermato l’entusiasmo dei partecipanti: corridori da ogni angolo d’Italia sono accorsi per onorare questa maglia così ricca di significato, Frosinone, Parma, Alessandria per nominare qualche Provincia. Una sfida sì sportiva, ma soprattutto umana, che ha messo alla prova la resistenza fisica e lo spirito di squadra, dimostrando ancora una volta che donare è un gesto che unisce e mantiene giovani nel cuore e nello spirito. L’organizzazione ha dato il 101%: grazie ai giudici di gara di Treviso, precisi e professionali, alle moto staffette di Cavarzere guidate con maestria da Domenico Martinello, ai sempre presenti volontari della Croce Rossa di Mareno di Piave, ai Carabinieri in congedo di Ponte di Piave e alla disponibilità e competenza della dott.ssa De Vescovi, instancabile punto di riferimento medico. Un ringraziamento speciale anche a Giorgio Dario, che ha gestito con grande efficienza l’allestimento delle transenne lungo il percorso e Roberto Carrer voce di giornata che ha incitato i ciclisti dal primo all’ultimo, Andrea Colussi per le foto, grazie al Sindaco Paola Roma presente con gli Assessori Matteo Buso e Sergio Lorenzon, tutti davvero grandi. Ma chi sono stati i veri protagonisti di questa giornata? Senza dubbio gli atleti, che con determinazione e cuore hanno regalato spettacolo e passione. In una gara combattuta fino all’ultimo chilometro, è emersa tutta la forza di un movimento che non è solo sportivo, ma anche e soprattutto solidale. Una giornata da ricordare, in cui Calderba ha dimostrato che la memoria di chi ci ha lasciato, come Vidotto Armando, può continuare a vivere grazie al gesto più semplice e potente: donare.