La Classica di Amburgo 2025 propone una sfida più incerta. In programma domenica 17 agosto, tornando alla sua collocazione tradizionale dopo una edizione tardiva a causa dei Giochi, la classica tedesca assume quest’anno una nuova denominazione, con il cambio di sponsor che la fa diventare ADAC Cyclassics. Tra le poche classiche dedicate alle ruote veloci, con due passaggi aggiuntivi, per un totale di cinque, sullo strappo di Waseberg, vedrà quest’anno i corridori sfidarsi un tracciato indurito, che potrebbe aprire a nuovi scenari. Al via ci saranno comunque alcuni dei velocisti più forti del gruppo, come il nostro Jonathan Milan che spera nel riscatto dopo il secondo posto della passata stagione, con l’obiettivo di mettere il suo nome in un palmarès dove a spiccare è Elia Viviani, che vanta il record di successi con le sue tre affermazioni consecutive tra il 2017 e il 2019.
ORARIO DI PARTENZA: 12:00
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:34-16:58
DIRETTA TV E STREAMING: Discovery+ 14:00-17:00 / Eurosport2 15:30-17:00
HASHTAG UFFICIALE: #AdacCyclassics
Albo d’oro recente Classica di Amburgo
2022 HALLER Marco
2021 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 VIVIANI Elia
2018 VIVIANI Elia
2017 VIVIANI Elia
2016 EWAN Caleb
2015 GREIPEL André
Percorso Classica di Amburgo 2025
Buxtehude – Amburgo (206,8 km)
Rispetto alla passata edizione, ci sono alcuni cambiamenti che appaiono destinati a rendere la corsa più impegnativa, aprendo alla possibilità che si possa riuscire nuovamente a evitare lo sprint. Il dislivello complessivo lungo i 206,8 chilometri in programma da Buxtehude è così di oltre 1600 metri, con le cinque scalate del tradizionale strappo di Waseberg che rappresentano sicuramente il momento chiave di una corsa che per il resto è caratterizzata da tanta pianura, ma anche tanti momenti di falsopiano che bisogna saper gestire nella gestione dello sforzo e nelle tattiche per controllare la corsa.
Presente anche una salita nelle prime fasi di gara, che permetterà di toccare il punto più alto della corsa con 150 metri di Rosengarten. Niente di troppo impegnativo, ma potrebbe essere un buon momento per cercare di portare via la fuga di giornata, che comunque potrebbe anche essersi formata già prima senza grandi sforzi. La parte più semplice è quella che porta ad Amburgo, con l’ingresso nel circuito finale che avverrà dopo 66 chilometri, ma senza passare sul traguardo. A quel punto si effettuerà un primo giro del circuito, che comprende una sola ascesa dello strappo di giornata, dopo 90 chilometri di gara.
Primo passaggio all’arrivo sarà dunque dopo 105,9 chilometri. Da quel momento resteranno due giri e quattro passaggi sul Waseberg (c’è un mini-circuito nel circuito, permettendo così di ritornare velocemente a salire), un muro di 700 metri con una pendenza media del 10% e un picco al 15% che molti proveranno a usare come trampolino di lancio. Qualche azione di disturbo potrebbe già iniziare prima del suono della campana, ma è presumibilmente nei 50 chilometri conclusivi, o meglio negli ultimi 30, che la corsa potrebbe esplodere. Gli attaccanti più attesi potrebbero infatti cercare di vivacizzare la corsa nel doppio passaggio finale, anticipato ogni volta da un breve strappo che permette di allungare una prima volta il gruppo e cercare di mandare in difficoltà, spingendoli sempre più dietro, le ruote veloci e i loro compagni.
L’ultimo scollinamento sarà a 15,3 chilometri dalla conclusione. Da quel momento le difficoltà sono completamente finite e sostanzialmente è tutta pianura, con una prima parte discendente in cui si raggiungono velocità altissime. Gli ultimi anni hanno mostrato che anticipare non è impossibile e con una corsa che risulta indurita, seppur non moltissimo, i velocisti non avranno vita semplice. Fondamentale sarà ovviamente il supporto dei compagni per andare a chiudere, anche se non è neanche da escludere che qualche ruota veloce più intraprendente possa anche cercare di seguire gli attaccanti. Attenzione anche alla gestione dello sforzo nell’ultimo chilometro, che punta leggermente all’insù: in caso di sprint, bisognerà fare dunque attenzione a partire al momento giusto.
Favoriti Classica di Amburgo 2025
Chiamata per i velocisti, quindi, e quando si tratta di volate Jonathan Milan (Lidl-Trek) è da tempo uno di quelli che risponde con maggiore prontezza. Il friulano torna in azione a più di un mese di distanza dal Tour de France 2025, concluso in Maglia Verde, ed è lecito aspettarselo in ottima condizione, anche perché la squadra ha grande interesse nel ben figurare sia in questa corsa sia nel successivo Giro di Germania 2025. L’azzurro avrà con sé i fidati scudieri Simone Consonni e Jasper Stuyven, con quest’ultimo che, insieme a Mathias Vacek, potrà anche prendersi responsabilità in prima persona, qualora lo scenario di corsa lo richieda.
In quanto a condizione, quella di Paul Magnier (Soudal Quick-Step) è molto buona, stando a quanto si è visto sulle strade del Giro di Polonia 2025. Il giovane francese ha già fatto vedere di sapere come si vince e sta progressivamente prendendo sempre più confidenza nei suoi mezzi. Un eventuale successo in un contesto così qualificato lo proietterebbe in una dimensione ancora più importante, nel campo dei velocisti. Ottime credenziali le ha anche Jordi Meeus (Red Bull-Bora-hansgrohe), che è stato quarto su questo stesso traguardo l’anno scorso e che potrà contare sulle qualità di apripista di Danny van Poppel: il belga ha uno spunto ragguardevole, ma arriva da un periodo non facilissimo, a causa di una caduta molto dolorosa patita al Tour de France.
C’è poi la Alpecin-Deceuninck, che si presenta con una squadra a dir poco agguerrita. In condizioni normali, Jasper Philipsen sarebbe a dividersi il primo posto nella virtuale griglia di partenza, ma il belga è rientrato da poco in azione dopo gli infortuni accusati al Tour e il suo rendimento sarà con ogni probabilità ancora lontano dal tetto da lui raggiungibile. Probabile quindi che l’uomo di riferimento per il finale sia Kaden Groves, altro corridore che sa come si vince e che, soprattutto, ha dimostrato di saper gestire bene anche le corse dure e gli sforzi prolungati. Il campo dei velocisti presenti è talmente qualificato che uno come Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) parte abbastanza indietro, almeno in termini di pronostico: c’è da dire, però, che l’eritreo, anche lui fermo dalla fine del Tour a oggi, quest’anno non ha ancora ritrovato lo spunto del 2024.
Capitolo Visma|Lease a Bike: Wout van Aert non doveva neppure esserci, ma viene schierato in sostituzione del “detentore” Olav Kooij e potrebbe fare grandi cose provando a far saltare il banco-velocisti puri con qualche attacco ben piazzato, sulla scia del ritrovato entusiasmo per quanto messo in mostra non più di qualche settimana fa sulle strade di Parigi. Il belga potrebbe comunque muoversi con profitto anche in un arrivo di gruppo, ma è probabile che voglia fare corsa dura, sfruttando magari il sostegno di Christophe Laporte, che torna alle gare dopo più di 300 giorni di assenza, e di corridori solidi come Edoardo Affini e Niklas Behrens.
Chi è uscito abbastanza bene proprio dal Tour, anche in termini di rinnovata fiducia, è Arnaud De Lie (Lotto), che potrebbe trovarsi molto bene in caso di corsa selettiva, date le sue qualità di resistenza su strappi brevi. Con gli stessi colori del belga sarà della partita anche Elia Viviani: il veronese va considerato già solo per il fatto di aver vinto questa gara per tre volte, fra il 2017 e il 2019. Il colpo di pedale non è probabilimente più quello di quei tempi, ma chissà che l’azzurro non voglia regalarsi una giornata di gloria su strade a lui molto care. Una corsa dura potrebbe poi essere di gradimento per Tobias Lund Andresen (Picnic PostNL) e per il compagno di squadra Pavel Bittner: i due rappresentano soluzioni ugualmente percorribili per la formazione neerlandese, che ha ancora un gran bisogno di punti UCI in chiave licenza-WorldTour (e di quelli ce ne sono parecchi in questa corsa…) e che potrebbe quindi prediligere un approccio legato ai piazzamenti, rispetto a quello della “punta unica”.
In quanto a velocisti puri, potranno avere voce in capitolo anche Alberto Dainese (Tudor), Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Sam Bennett (Decathlon Ag2R La Mondiale), Fernando Gaviria (Movistar), Paul Penhoët (Groupama-FDJ), Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels) e i “padroni di casa” Pascal Ackermann (Israel-Premier Tech) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). Giacomo Nizzolo (Q36.5) potrebbe lanciarsi nella mischia a caccia di un risultato di prestigio in una delle ultime uscite della carriera e poi c’è il colombiano Juan Sebastián Molano, che rappresenterà la carte veloce nel mazzo della UAE Emirates XRG. L’impressione però è che la formazione emiratina vorrà provare a sconvolgere il quadro-volata, utilizzando aprendo qua e là finestre di attacco che possano fare corrente: occhio quindi a Jan Christen, António Morgado e soprattutto ad Isaac del Toro, che non è nuovo ad azioni a sorpresa in finali che alla vigilia non paiono del tutto adatti a lui.
Attenzione poi a uno Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) che corsa dopo corsa, continua a migliorare, alle sparate che sono nelle corde di Axel Laurance (Ineos Grenadiers) e di Fabio Christen (Q36.5) e alla solidità di Davide Ballerini (XDS Astana), che potrebbe provare a farsi valere sia attaccando sia tenendo botta fino alla volata finale. Una corsa caotica o quantomeno di difficile controllo potrebbe aprire spazi propizi per Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), Matteo Trentin (Tudor), Alex Aranburu (Cofidis), Bastien Tronchon (Decathlon Ag2R La Mondiale), Mike Teunissen (XDS Astana), Max Walscheid (Jayco-AlUla) e Jon Barrenetxea (Movistar).
Borsino dei favoriti Classica di Amburgo 2025
***** Jonathan Milan
**** Kaden Groves, Paul Magnier
*** Isaac Del Toro, Jordi Meeus, Wout Van Aert
** Tobias Lund Andresen, Jan Christen, Arnaud De Lie, Biniam Girmay
* Jonas Abrahamsen, Axel Laurance, Juan Sebastián Molano, Jasper Philipsen, Elia Viviani
Punti UCI Classica di Amburgo 2025
Meteo Previsto Classica di Amburgo 2025
Per lo più nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità: 55%. Vento fino a 8 km/h in direzione S. Temperatura prevista: minima 17°, massima 23°.
Altimetria e Planimetria Classica di Amburgo 2025