Bologna, 16 agosto 2025 – La notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere è arrivata oggi pomeriggio: Alessandro Bologna è morto. L’uomo, 60 anni, era stato punto da un calabrone il 6 agosto e da allora era ricoverato in gravi condizioni al Maggiore. Bologna, che con la compagna gestiva un noto b&b nella vallata di Monterenzio, a Villa di Cassano, era infatti finito in coma a causa dello shock anafilattico provocato dalla puntura dell’insetto. Nonostante le cure prestate dai medici, purtroppo, il sessantenne non ce l’ha fatta. Prima la morte celebrale, dichiarata dai sanitari a Ferragosto, poi, ieri, il decesso.

“Ha accennato un sorriso e si è spento dolcemente”

“È con profondo dolore che comunico la scomparsa di Alessandro – ha scritto sui social una amica di famiglia che ha tenuto tutta la comunità informata passo passo –. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ne conserverà per sempre il ricordo affettuoso. Alessandro alle 15,30 è stato scollegato dalla ventilazione forzata. Alle 15.42, come se ci volesse salutare, ha accennato un sorriso e si è spento dolcemente, lasciandoci un grande vuoto”.

Una tragedia che ha destato grande dolore e sgomento a Monterenzio e non solo. “Mi associo ad Angela (la compagna; ndr) nel ringraziare il personale dell’ospedale Maggiore – ha aggiunto l’amica di famiglia –, che ha fatto il possibile, non solo per Alessandro, ma anche per noi. I funerali avranno luogo la prossima settimana a San Lazzaro di Savena, dove ha sempre vissuto”. Data, ora e luogo esatti delle esequie saranno comunicati nei prossimi giorni. Nel frattempo, stanno nascendo diverse iniziative per sostenere la compagna di Bologna in questo momento straziante. “Tutto il mio affetto va ora ad Angela che ancora non si capacita dell’assenza di Alessandro – conclude l’amica –, con il quale ha condiviso ogni istante di questi ultimi 10 anni. Tutti abbiamo sperato in una storia a lieto fine, ma così non è stato”.

La tragedia

Ma facciamo un passo indietro: quel terribile 6 agosto Bologna, molto conosciuto nella vallata dell’Idice, si trovava nel parcheggio della sua attività, quando è salito in macchina. Nascosto nell’abitacolo, però, c’era un calabrone probabilmente rimasto intrappolato in precedenza. L’insetto ha punto il 60enne, che ha avuto subito una forte reazione allergica ed è crollato al suolo, privo di sensi e in arresto cardiaco. La prima ad accorrere, vedendo la scena alla finestra, è stata proprio la compagna che ha poi chiamato i soccorsi. L’uomo è stato rianimato a lungo ed elitrasportato al Maggiore dove è rimasto, in prognosi riservata ed in Rianimazione, per tutto questo tempo. I primi giorni sembrava esserci una flebile speranza di ripresa, che però è svanita giorno dopo giorno lasciando attoniti i familiari e i tantissimi amici della coppia.

Cordoglio e sostegno arrivano anche anche dal sindaco di Monterenzio Davide Lelli: “La notizia che riguarda Alessandro Bologna ci ha profondamente colpiti. In questi momenti tragici tutta la comunità di Monterenzio si stringe attorno alla sua famiglia, con affetto. A loro va la nostra più sincera vicinanza, con l’incoraggiamento a restare forti e uniti”.