Jannik Sinner vola in finale nel Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, nel giorno del 24esimo compleanno supera in semifinale il francese Terence Atmane, rivelazione del torneo, per 7-6 (7-4), 6-2 in 1h26′. Sinner lunedì giocherà la 28esima finale e andrà a caccia del terzo titolo stagionale – dopo Australian Open e Wimbledon – nonché 21esimo della carriera.

“È stata una sfida durissima soprattutto perché non conoscevo il mio avversario: ritrovarmelo negli ultimi turni del torneo è ancora più difficile. Sapevo che sarei dovuto essere attento e prudente, ha servito bene contro un giocatoro che ha un enorme potenziale. Sono molto contento di essere tornato in finale e di come ho gestito la partita”, dice Sinner nell’intervista post-partita. “Alla voglia di questo torneo l’obiettivo erano gli UsOpen e la preparazione è importante così come importante il riposo in vista della finale”, aggiunge.

Intanto, il curriculum si arricchisce: 26esima vittoria di fila sul cemento, 21 set vinti consecutivamente sul veloce, decimo successo di fila a Cincinnati, 12esima vittoria consecutiva nella striscia iniziata a Wimbledon.

Il match

L’azzurro gestisce il primo set contro un avversario che non concede nulla al servizio. Atmane (9 ace in totale) archivia i propri game di battuta senza concedere palle break. Lo stesso fa Sinner, che spesso e volentieri lascia a zero il proprio rivale nonostante il 58% di prime palle non sia un dato memorabile. Nel tie-break, come spesso accade, il numero 1 del mondo alza il livello: la minima sbavatura di Atmane viene punita (0-3) e il francese non riesce a risalire la china. Il secondo set è in discesa per il miglior giocatore del pianeta. Atmane si disunisce, cede il servizio nel quarto game e non si procura mai la chance per recuperare. Sotto 2-5, il francese si arrende.

Nella seconda semifinale, sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il tedesco Alex Zverev.

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