Bologna, 9 giugno 2025 – Marc Marquez nell’olimpo della Moto gp. Anche Pecco Bagnaia, da compagno di squadra, se n’è accorto. Parola di Jorge Lorenzo che ha inserito il numero 93 nel gotha del motociclismo. Piloti così ne nascono pochi, forse uno ogni quindici anni. Marquez di diritto assieme a Rossi e Stoner e questa stagione in Ducati ufficiale lo sta confermando. Undici sprint vinte su dodici, otto gare lunghe e un vantaggio siderale in classifica. Pecco Bagnaia si è dovuto arrendere all’evidenza ben oltre il suoi problemi di feeling con la Desmosedici. E’ bastato un anno di apprendistato in Gresini a Marc per capire come guidare la Ducati e ora che è nel team ufficiale sta dominando come ai tempi di Honda. Bagnaia sconfitto, così come il fratello Alex, ma è mancato il duello con l’altro spagnolo, che sarebbe il campione in carica. Jorge Martin non ha potuto difendere il titolo ma adesso sta costruendo il ritorno per giocarsela nel 2026.  

Lorenzo: “Marquez è un fenomeno”

120 punti di vantaggio su Alex Marquez, 168 su Pecco Bagnaia: Marc Marquez ha impresso il suo marchio al 2025. Il mondiale è in tasca e solo lui può perderlo. Un dominio da fenomeno, da asso delle due ruote e nella ristretta cerchia di piloti che hanno segnato un’epoca. C’è anche lui assieme ai Rossi, agli Stoner: parola di Jorge Lorenzo. “A prescindere dalle sue sensazioni in moto, Bagnaia ha capito la realtà e cioè che Marquez è un fenomeno – le parole dell’ex Ducati a Motosprint – E’ salito su una Ducati con meno esperienza ed è stato subito il più veloce. Uno come lui nasce ogni 15 anni”. Per Lorenzo non c’è gara, la superiorità è netta e schiacciante e capita quando in pista ci sono i migliori, i monumenti che spaccano in due le epoche dei rispettivi sport: “Uno come Marc appartiene alla categoria dei Rossi e Stoner”, il commento lapidario di Jorge. Ne ha preso atto Pecco Bagnaia, nonostante la sua capacità di resistere alle difficoltà: “Mi piace di Pecco il fatto che non molla mai ed è convinto del suo talento”, la risposta di Lorenzo. L’unico test che il 2025 non ci ha fatto vivere riguarda Jorge Martin. Il campione del mondo non ha potuto difendere il titolo e forse oggi è l’unico che potrebbe insidiare Marquez, ma per Lorenzo potrebbe esserci stata una indecisione iniziale nella scelta di andare in Aprilia: “Forse quando ha firmato con Aprilia non era del tutto convinto – ancora Jorge – Aveva bisogno di capire se avrebbe avuto la possibilità di lottare per il mondiale, ma dal punto di vista mediatico la situazione andava gestita meglio”. Già, perché il manager di Martin ha innescato una infruttuosa polemica sulla validità del contratto fino al 2026, col rischio di finire in tribunale. Martin ha deciso di restare ma la separazione è stata a un passo: “Avrebbe dovuto parlare con Dorna perché si è creata tanta confusione mediatica. Il tutto si sarebbe potuto evitare andando direttamente da Carmelo Ezpeleta”. Ora la parola torna alla pista dopo la pausa estiva. Appuntamento in Austria dal 15 al 17 agosto. Leggi anche – Moto gp, ultimo tabù da sfatare per Marc Marquez: vincere in Austria