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Redazione online

Fin dagli esordi la sua vocazione fu quella di scommettere su giovani sconosciuti: da Settevoci transitarono anche Franco Battiato e Giuni Russo

Con Pippo Baudo, morto oggi a 89 anni, non se ne va semplicemente un pezzo di storia della tv, un geniale ideatore di programmi e contenitori del piccolo schermo, ma anche un «talent scout» in grado di scommettere su giovani emergenti di cui intuiva il (formidabile) futuro. 

«Questo l’ho inventato io!» è uno dei tormentoni che nel corso degli anni gli verranno attribuiti: ecco alcuni dei personaggi da lui scoperti e lanciati.  



















































È morto Pippo Baudo, gigante della tv italiana

La vocazione dello scopritore di talenti entra nel dna di Baudo fin dagli esordi della sua carriera. Il suo primo programma di successo – Settevoci – è infatti una gara canora riservata a debuttanti. Una delle prime figure a comparire nella trasmissione fu una sconosciuta cantante siciliana, Giusi Romeo che pochi anni dopo diventerà nota con un nuovo nome d’arte, Giuni Russo

Da Settevoci transitano anche Franco Battiato, Mario Tessuto («Lisa dagli occhi blu») , Marisa Sannia e tanti altri.  

Nel 1972 eredita da Corrado la conduzione di Canzonissima e vuole al suo fianco nel difficile compito di rimpiazzare Raffaella Carrà,  una giovanissima attrice, già comparsa in alcuni sceneggiati Rai: è Loretta Goggi che rivelerà nello show del sabato sera tutte le sue doti di cantante, attrice, intrattenitrice e avrà in Canzonissima il suo trampolino di lancio definitivo. 

L’anno dopo, sempre a Canzonissima, Baudo chiama Mita Medici, una «ragazza del Piper» in grado di conquistare la fascia del pubblico più giovane. 

Gli anni ’70 sono un periodo di grande fervore. Baudo conduce trasmissioni di varietà  i cui titoli – «Secondo voi», «Luna Park» – non diranno molto ma in compenso furono la vetrina per straordinari talenti a inizio carriera: l’attore Tullio Solenghi, la show girl Heather Parisi ma soprattutto Beppe Grillo, la cui carriera di comico corrosivo e irriverente correrà per anni parallela a quella del suo Pigmalione. 

Il decennio successivo vede mutare i gusti del pubblico televisivo, ma Baudo è pronto a intercettare i cambiamenti ma sempre puntando sui giovani: a questo periodo appartengono le scoperte di Lorella Cuccarini, Alessandra Martines (entrambe a Fantastico) mentre sul palco dell’Ariston fa debuttare (tra gli altri)  Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli e Laura Pausini. 

16 agosto 2025 ( modifica il 16 agosto 2025 | 22:40)