Da tempo sappiamo che Apple si prepara a rinnovare la sua gamma di display esterni. Ma quello che non abbiamo immaginato è che per il nuovo Studio Display Cupertino ha intenzione di fare le cose in grande, anzi alla grandissima.

Secondo quanto rivelato dal codice interno di Apple analizzato da MacRumors, il prossimo monitor — identificato con il nome in codice J427 — sarà infatti dotato dell’inedito chip A19 Pro, lo stesso processore che debutterà su iPhone 17 Pro, Pro Max e iPhone 17 Air a settembre.

Al momento, Apple non ha ancora lanciato alcun dispositivo con questo chip, e proprio per questo la sua presenza in un monitor è una mossa che fa pensare all’arrivo di funzioni avanzate, inedite proprio come il processore che starà alla sua base.

Perché l’A19 Pro è una scelta sorprendente

Lo Studio Display attuale, lanciato nel 2022, monta un A13 Bionic — un chip del 2019 — che gestisce funzioni comuni in tutti i dispositivi come Center Stage, audio spaziale e “Ehi Siri”. Tecnicamente sarebbe più che sufficiente in un aggiornamento un A15 o magari un A17, giusto per tu.

L’A19 Pro è invece progettato per dispositivi di fascia altissima, e appare sovradimensionato per un semplice monitor esterno. Questo lascia intendere che Apple stia preparando un prodotto più ambizioso.

A che cosa potrebbe servire un simile processore? L’idea, come sempre, va all’Intelligenza Artificiale. Non sappiamo come l’AI possa essere usata nel contesto di un display e non è facile fare supposizioni, ma sarebbe difficile pensare ad altro che a un uso per l’AI del processore: forse per gestire un nuovo Siri completamente ripensato, con risposte più contestuali, riconoscimento vocale avanzato e interazione più naturale, o magari per offrire assistenza visiva e sonora in tempo reale a chi lavora con foto, video o strumenti professionali.

La troppa potenza del prossimo Studio Display - macitynet.itApple Studio Display con Apple Intelligence – immagine creata da AI

Tra le altre novità tecniche possibili, si fa strada l’ipotesi dell’adozione della retroilluminazione mini-LED, già vista su iPad Pro e MacBook Pro. Questa tecnologia permetterebbe di ottenere luminosità più elevata, contrasto superiore e una resa cromatica più accurata rispetto al pannello LCD usato finora.

Un secondo modello di Studio in sviluppo?

Oltre a J427 nel codice appare anche un secondo nome in codice: J527. Non è ancora chiaro a quale prodotto si riferisca, ma potrebbe trattarsi di una variante alternativa dello Studio Display 2, sviluppata parallelamente per essere poi scelta in base ai test interni.

L’ipotesi è rafforzata dalle indiscrezioni diffuse da Mark Gurman di Bloomberg. Il giornalista aveva anticipato mesi fa che Apple stava lavorando a due versioni del nuovo Studio Display, con l’intenzione di sceglierne una sola per il lancio finale.

Un’altra ipotesi è che J527 sia collegato a un possibile successore del Pro Display XDR, anche se secondo le fonti di Gurman un aggiornamento di quel modello non sarebbe attualmente tra le priorità di Cupertino.

Quando arriva lo Studio Display 2

Il lancio del nuovo Studio Display è previsto per l’inizio del 2026, in concomitanza con l’arrivo dei primi Mac con chip M5.

Dopo oltre quattro anni senza aggiornamenti nel settore dei monitor, Apple potrebbe tornare con un prodotto che non si limita più a visualizzare contenuti, ma che entra in modo attivo nell’ecosistema, elaborando, interagendo e forse anche assistendo l’utente.

Per chi lavora in studio o in ambienti professionali, potrebbe profilarsi all’orizzonte un display completamente diverso rispetto al passato: ancora monitor, ma con le capacità di un dispositivo intelligente.