Un tramonto, il mare, una barca. E una battuta che è già nella storia del cinema italiano. Per augurare buon Ferragosto ai suoi fan, Carlo Verdone ha scelto la poesia semplice di un video postato sui social, girato a bordo di un’imbarcazione. Pochi secondi che bastano per riportare tutti al 1982, quando in Borotalco il personaggio di Manuel Fantoni pronunciava, con aria sognante e un pizzico di mistero: “Un bel giorno, senza dire niente a nessuno, mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Non seppi mai che cavolo trasportasse quel cargo, ma forse un giorno lo capii. Droga!…” Un omaggio alla memoria collettiva che ha il sapore di un brindisi in compagnia, anche se virtuale.

Tradizione, ironia e memoria

Il “Palo della morte” – nel film del 1980 – è il pretesto per raccontare una Roma viva, corale, che Verdone ha saputo cristallizzare in pellicola. Rievocarlo alla vigilia di Ferragosto significa intrecciare il presente con un passato fatto di battute che ancora uniscono generazioni. Nel video non c’è solo nostalgia, ma anche la capacità tutta verdoniana di rendere memorabile un gesto semplice. In mare aperto, tra luce calda e parole che sanno di cult, Verdone ricorda che il cinema non è solo in sala: vive anche nei frammenti di vita che sappiamo riconoscere e condividere.