Articolo del 29 November 2016

ROMA (attualità) – Parla il papà-medico paladino dei vaccini Roberto Burioni. “Una follia non farli”

ilmamilio.it

“I vaccini non fanno male e vaccinarsi è un atto di responsabilità sociale”. Roberto Burioni, 53 anni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università di Milano, è il medico-papà immunologo diventato il paladino dei vaccini sui social dove, ogni giorno, “cura” con i suoi post su Facebook le paure dei genitori terrorizzati. No vaccino, no nido. La legge introdotta dall’Emilia Romagna, e che il Lazio vorrebbe emulare, prevede l’obbligo di vaccinazione per difterite, poliomielite, tetano ed epatite B. Eppure l’allarme al momento riguarda altre malattie, come meningite e morbillo.

“Sono un medico e non un politico, ritengo che l’Emilia Romagna abbia fatto quello che poteva fare in termini legislativi. Il calo delle vaccinazioni in atto da 20 anni rappresenta un grave rischio per la salute dell’intera collettività. Se la percentuale di bambini vaccinati scende sotto il livello di sicurezza, come sta accadendo nel Paese, è a rischio la vita di tutti. In Gran Bretagna, nel 1999, bambini e adolescenti vennero vaccinati a tappeto contro il meningococco di tipo C: dopo 10 anni la malattia era sparita e il batterio aveva smesso di circolare anche fra gli adulti”.

Il fronte degli anti-vaccinisti contesta però che non ci sia un’epidemia in corso, né in Emilia né nel Lazio, che giustifichi una legge che neghi la libertà di scelta terapeutica.

“L’Emilia Romagna ha compiuto un primo grande passo di civiltà che sancisce che la vaccinazione dei figli non è una scelta individuale ma un fatto di salute pubblica. A causa di un terremoto una scuola che non rispetta i criteri anti-sismici può crollare, il dovere dello Stato è metterla in sicurezza prima che si verifichi l’evento catastrofico. Si chiama prevenzione”.

Danni da vaccini, autismo, sentenze e tanta confusione fra i genitori che alla fine non vaccinano

“Nel 2016 non si può essere confusi perché il vaccino non è un’opinione. Non esistono due campane: come non si può pensare che la Terra sia piatta, così non si può affermare che i vaccini fanno male. Sulle sentenze del Tribunale non commento, io sono un medico e parlo di scienza: non esiste alcun collegamento fra vaccini e autismo. Gli effetti collaterali sono rarissimi, parliamo di 1 caso ogni 2 milioni di somministrazioni quando in Italia nascono 500 mila bambini l’anno. Vede, anche la matematica non è un’opinione”.

E sul business dell’industria farmaceutica?

“Nel 2015 il fatturato dei vaccini è stato di 318 milioni di euro ovvero l’1,4% della spesa sanitaria. Quello relativo ai farmaci anti-ulcera di 1 miliardo. Con questi dati si capisce bene che i vaccini non rappresentano un business e che l’industria farmaceutica guadagna di più sulle cure che sulla prevenzione. E poi i vaccini sono raccomandati da organizzazioni internazionali come l’Oms e l’Unicef”.

Quindi sì alla legge anche nella Regione Lazio?

“A causa delle mancate vaccinazioni i virus sono tornati a circolare. Le istituzioni hanno il dovere di salvaguardare l’interesse pubblico, anche dalla follia di alcuni genitori che nel 2016 rinnegano la profilassi e promuovono l’anti-scienza”.

Articolo pubblicato su “Il Tempo” il 25 novembre 2016

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