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La loro separazione aveva fatto discutere e dispiacere il pubblico, abituato a vederli come una delle coppie più longeve e affiatate dello spettacolo italiano. Eppure Katia Follesa e Angelo Pisani, nonostante l’addio sentimentale, continuano a mostrarsi uniti, soprattutto per il bene della figlia Agata.
APPROFONDIMENTI
La separazione
Ospite del podcast di Alessandro Cattelan, Follesa aveva spiegato i motivi della rottura con lucidità e ironia: «Se ci fossimo mandati a fan**lo più di una volta, a quest’ora saremmo ancora insieme. Siamo stati una coppia che si è tanto presa cura l’uno dell’altro, ma abbiamo dimenticato la coppia a un certo punto». La comica ha sottolineato come entrambi abbiano sempre evitato lo scontro: «Per non fare stare male l’altro, ci tenevamo le cose dentro. Alla fine questa cosa scoppia. Lui è un uomo meraviglioso, però molto polemico, preciso». E a Cattelan, che le chiedeva se fosse lei a non affrontare mai le questioni di petto, aveva aggiunto: «Lui la sua polemica non la sviluppava, non veniva fuori la rabbia. Le discussioni non sfociavano mai, forse qualche vaffan**lo in più sarebbe stato utile».
Il Ferragosto insieme in famiglia
Che il loro legame resti fortissimo lo dimostrano le immagini condivise da Katia su Instagram, relative alla serata di Ferragosto trascorsa tutti insieme.
Abito lungo ed elegante per lei e per la figlia, mare al tramonto come sfondo e un gesto tenero: Agata dolcemente abbracciata al padre Angelo. «Happy ending», ha scritto Follesa come didascalia del post, accompagnato da decine di commenti positivi: «Siete dei genitori fantastici», si legge tra i tanti messaggi di stima.Una coppia unita per la figlia
Pur non essendo più una coppia, Follesa e Pisani continuano a essere un punto di riferimento l’uno per l’altro. «Quando mi propongono qualcosa, dato che lui è la persona che mi conosce di più ed è un comico bravissimo, la prima persona che chiamo è lui», aveva rivelato lei qualche tempo fa. Una testimonianza di come, al di là della fine della relazione, i due abbiano trovato un equilibrio affettuoso e maturo, capace di trasformare un addio in un “happy ending” familiare.