Prima la lite con la sorella e il cognato, le parole che degenerano fino all’aggressione fisica. Infine le coltellate e la corsa disperata al Niguarda, ma per lui non c’è stato nulla da fare: è morto poco dopo. L’aggressore, invece, è stato fermato.

Un uomo di 32 anni, cittadino ecuadoriano, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio dopo aver accoltellato e ucciso il cognato. È successo in piazzale Ferrara a Milano (zona Corvetto) nella notte tra sabato e domenica 17 agosto. L’uomo, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato dai carabinieri del nucleo radiomobile e dal nucleo investigativo, guidati rispettivamente da Emanuele Leuzzi e Fabio Rufino.

L’aggressione prima di mezzanotte

Tutto è accaduto nove minuti prima di mezzanotte quando il 32enne ecuadoriano ha iniziato a litigare con la sorella e il marito di lei. Al culmine della discussione, il cognato – suo coetaneo – ha impugnato un coltello e lo ha colpito più volte al torace e all’addome. Ferite profonde, che lo hanno fatto crollare a terra in un lago di sangue.

Immediatamente è scattata la chiamata al 112 e in piazzale Ferrara è intervenuta un’ambulanza della croce rossa di San Donato. Il 32enne, privo di sensi, è stato stabilizzato e accompagnato con la massima urgenza al Niguarda. I medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma è morto poco dopo a causa delle profonde ferite.

Le indagini lampo dei carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Vigentino, oltre ai detective della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo. L’arma del delitto è stata subito recuperata, mentre il presunto responsabile è stato individuato a circa 200 metri dal luogo dell’accoltellamento.

Fondamentale sono state le immagini a circuito chiuso della zona. La salma del 32enne è stata trasferita all’obitorio per l’autopsia, come disposto dall’autorità giudiziaria. Il 32enne ritenuto responsabile dell’omicidio è stato trasferito nel carcere di San Vittore.