Presentato con successo al Sundance Film Festival due anni fa, arriva solo adesso nei cinema americani Fairyland, prodotto da Sofia Coppola, tratto da un libro autobiografico e ambientato negli anni Settanta e Ottanta a San Francisco. Ecco il bel trailer originale.

A volte purtroppo succede, non solo da noi, che un film acclamato a un festival stenti a trovare distribuzione. Questo ad esempio è anche il caso di Fairyland, prodotto da Sofia Coppola e presentato con successo al Sundance due anni fa, che uscirà in America solo il prossimo 10 ottobre. Diretto da Andrew Durham, un veterano del piccolo schermo e del cinema in vari ruoli, al suo debutto, Fairyland (letteralmente il regno delle fate, ma il riferimento è al termine fairy per gay) è tratto da un libro autobiografico di Alyssa Abbot, racconta l’infanzia dell’autrice, cresciuta col padre gay, dopo la morte della madre, nella libera, creativa e colorata San Francisco degli anni Settanta (raccontata com’era negli splendidi romanzi di Armistead Maupin), fino alla fine di questa sorta di Golden Era con l’arrivo dell’AIDS negli anni Ottanta. A condurre un cast di ottimo livello è Scoot McNairy, attore che era anche nel cast di C’era una volta… a Hollywood nel ruolo del cowboy Business Bob Gilbert. Con lui ci sono Emilia Jones, Cody Fern, Maria Bakalova, Bella Murphy, Adam Lambert, Geena Davis e la piccola debuttante Ness Dougherty. Questo è il trailer di Fairyland.

Fairyland: la trama

Fairyland è una storia di formazione ambientata sullo sfondo della vivace scena culturale di San Francisco negli anni Settanta e Ottanta. Il film è la cronaca di una relazione padre figlia, che si evolve attraversando un’era di decadenza bohemienne, fino alla sobria e straziante epoca della crisi dell’AIDS. Dal trailer risultano evidenti lo spirito e le difficoltà attraversate da questa famiglia anomala ma felice che a un certo punto rischia di essere divisa dai parenti della bambina, preoccupati di farla crescere con un padre che ama gli uomini. E sono chiari anche l’umorismo e il grande affetto che unisce i due protagonisti. Speriamo che il motivo della ritardata uscita di un film a cui Sofia Coppola tiene molto e che è stato adattato dal regista che l’ha anche co-prodotto, non sia proprio il tema che viene affrontato (di questi tempi, non ci meraviglieremmo) e che questo Fairyland arrivi prima o poi anche nei nostri cinema.