ROCCALBEGNA. La mattina di domenica 17 agosto le colline fra Cana e Baccinello sono pitturate solo con toni grigi e neri, la devastazione domina il paesaggio, qualche albero ha resistito eroico alla furia del fuoco, ma la sensazione è spettrale e l’odore acre del fumo invade i polmoni. 

Sono oltre 500 gli ettari di vegetazione, bosco e poderi che le fiamme hanno distrutto, sospinte fin da Ferragosto dal vento di maestrale. E qua e là si accendono nuovi fuochi, il calore cova sotto alla devastazione e ogni tanto le lingue arancioni riaffiorano subdole, pronte a ripartire.

Fra i campi, nelle strade bianche, attorno ai poderi, decine e decine di uomini stremati da due giorni di battaglia con il fuoco continuano il loro lavoro di bonifica. Ci vorrà ancora tempo per mettere in sicurezza tutta la zona.

Hanno divise diverse, ma lo spirito di servizio e la passione è la stessa: ci sono vigili del fuoco arrivati da tutta la Toscana, volontari di decine di associazioni, le squadre della Racchetta, i carabinieri forestali.

Tutti con la cenere sul viso e la stanchezza la leggi nei loro occhi, ma non mollano. Anche oggi, domenica 17 agosto, si alterneranno per mettere la parola fine all’incendio più devastante di questa estate in Maremma. L’ennesimo schiaffo a un territorio meraviglioso.

I forestali e i vigili del fuoco stanno indagando per risalire alle zone dell’innesco del fuoco. Perché una cosa è chiara a tutti, questo incendio non è scoppiato per autocombustione, qualcuno l’ha appiccato.

Massimo Galli, sindaco di Roccalbegna, da tre giorni non va neppure a dormire. Un piccolo Comune come il suo si è trovato ad affrontare un’emergenza troppo grossa. Ma ora si vede la fine.

«Abbiamo avuto paura, in molti casi le fiamme sono arrivate a sfiorare le abitazioni. Ora parte la bonifica e, grazie ad alcune ditte della zona e di Grosseto, stiamo circoscrivendo il perimetro. Lavoriamo con le ruspe per creare degli sbarramenti che impediscano al fuoco, dovesse ripartire, di estendersi».

Stanno tornando anche elettricità e acqua potabile.

«Sia Enel che AdF stanno ripristinando le reti della corrente e dell’acqua, le utenze vengono riallacciate velocemente. Poi conteremo i danni».

Il grazie alla Pro Loco di Roccalbegna.

«Un grazie particolare va alla Pro Loco di Roccalbegna. Le donne del paese erano al lavoro alla sagra e si sono messe a disposizione per preparare i pasti per tutte le persone che combattevano con il fuoco. In un piccolo paese come il nostro non sarebbe stato facile preparare 80-100 pasti due volte al giorno. E loro si sono messe a disposizione. Sono state meravigliose».

Sabato 16, il fuoco si estende su tre fronti

Il giorno più difficile è stato sabato 16, quando si sono aperti tre fronti di incendio e sono stati evacuati numerosi poderi, con al lavoro squadre di vigili del fuoco e volontari da mezza Toscana. In una giornata l’incendio fra Cana e Baccinello si è trasformato in un inferno

Le fiamme hanno continuato a bruciare per tutta la notte fra Ferragosto e sabato 16 e ieri mattina, all’alba, sono ripartiti elicotteri e Canadair.

L'incendio nella zona di Cana, si vedono bene i tre fronti delle fiammeL’incendio nella zona di Cana, si vedono bene i tre fronti delle fiamme

Sabato 16 sul campo c’erano 50 unità dei vigili del fuoco con 20 mezzi coordinati, oltre  al comandante dei vigili del fuoco e due funzionari nel posto di comando avanzato a Granaione. Oltre a quelle di Grosseto squadre sono arrivate nel corso della serata di Ferragosto e della notte da Siena, Massa, Firenze, Pistoia e Prato. 

È stato attivato anche il Cvt, Coordinamento volontari toscani, che organizza l’afflusso e il ricambio delle squadre delle varie associazioni. La Racchetta Alta Maremma ieri schierava 2 squadre, dando il cambio ai colleghi stremati che hanno combattuto nella notte.

Le squadre della Racchetta stamani, 16 agosto, vanno su uno dei fronti del fuocoLe squadre della Racchetta stamani, 16 agosto, vanno su uno dei fronti del fuoco

Sul posto da due giorni anche i carabinieri forestali, che stanno facendo indagini per cercare l’innesco del fuoco.

I carabinieri forestali sull'incendio di CanaI carabinieri forestali sull’incendio di Cana

Nel corso della mattinata del 16 l’incendio risultava ancora attivo, anche se c’erano i primi segnali che la battaglia potesse essere vinta.

Nella notte sul percorso delle fiamme sono stati interessati cinque poderi ed un capannone agricolo, con danni ancora non accertati.

Un'altra immagine dei tre fronti del fuocoUn’altra immagine dei tre fronti del fuoco
16 agosto, una giornata di lotta 

Nel pomeriggio del 16 agosto la situazione è leggermente migliorata, i fronti principali erano sotto controllo, ma i Canadair hanno continuato a fare la spola dal golfo di Talamone alla zona del fuoco per scaricare acqua.

L’obiettivoera evitare che il fuoco, che ancora covava sotto la cenere, potesse riprendere. Sono decine i punti dove è stata segnalata una ripresa delle fiamme.

 

L’incendio divampato nel pomeriggio di Ferragosto

L’incendio è divampato, nel primo pomeriggio di Ferragosto  sulle colline di Cana, nel comune di Roccalbegna.

Subito sono entrati In funzione il sistema antincendi boschivi Aib della Regione Toscana: 3 elicotteri regionali, 6 squadre di volontari Aib, operai forestali e vigili del fuoco oltre alla Racchetta.

All’inizio erano interessati circa 10 ettari, a ridosso del borgo. Ma il vento forte di maestrale ha creato grossi problemi alle squadre sul posto. E il fronte si è presto allargato, dividendosi in tre zone diverse nel corso della notte.

Due Canadair sul posto

Una linea elettrica e i cambi di vento causati da fronti temporaleschi hanno reso complesse le operazioni.

È stato chiesto l’intervento dei Canadair che, dal pomeriggio di Ferragosto, stanno volando ininterrottamente sulle colline di Cana.

Per consentire le operazioni è stata disattivata la linea elettrica nella zona e attivato il Gauf (Gruppo di analisi e uso del fuoco).

La sera di Ferragosto l’incendio si è esteso

La sera di Ferragosto l’incendio era ancora molto attivo.

Sul posto erano al lavoro cinque squadre dei vigili del fuoco del comando di Grosseto (due della sede centrale, una del distaccamento di Arcidosso, una del distaccamento volontario di Marciano e la squadra di vigilanza Aib di stanza ad Ansedonia) supportate da volontari della Regione.

L'incendio nella zona di Cana, il fronte del fuoco è molto estesoL’incendio nella zona di Cana, il fronte del fuoco

Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte  a presidio delle varie abitazioni minacciate dalle fiamme, mentre due Canadair del corpo nazionale dei vigili del fuoco e tre elicotteri della regione Toscana hanno effettuato diversi lanci per contenere il fronte delle fiamme che, vista la particolare asperità del territorio e le condizioni meteo con vento teso, si stavano ancora propagando velocemente.

Da Google Maps, la zona esatta dell'incendio al momentoDa Google Maps, la zona esatta dell’incendio  

 

 





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