L’Austria sembrava essere un affare tra Maximo Quiles, Angel Piqueras, Ryusei Yamanaka e Valentin Perrone. La lotta al limite per le posizioni di vertice ha visto un rimescolamento negli ultimi giri, con l’arrivo di David Munoz, in rimonta dal quattordicesimo posto. Lo spagnolo si è lanciato nella lotta al limite tra i primi quattro, che durava ad armi pari dalla partenza della gara. Il pilota Intact, vedendo uno spiraglio, ha tentato un sorpasso andando a toccare Maximo Quiles e costringendo Valentin Perrone a rallentare

Una mossa che ha fatto innervosire il box Aspar, che ha visto il proprio pupillo tagliare il traguardo quarto dopo aver sognato il successo per gran parte della corsa. 

È così che Angel Piqueras ha avuto la strada spianata per andarsi a prendere la vittoria, seguito dal suo compagno di squadra Ryusei Yamanaka. A salire sull’ultimo gradino del podio è salito proprio David Munoz, che nelle ultime curve ha battuto anche un infuocato Taiyo Furusato.

Ha completato la top5 il leader del campionato José Antonio Rueda, in difficoltà questo weekend: in alcune sessioni ha addirittura faticato anche solo per arrivare nei primi dieci. 

Piqueras ha deciso di dedicare la sua vittoria a Pau Alsina Sanchez, pilota spagnolo classe 2008, scomparso lo scorso 21 luglio dopo un incidente durante dei test privati sul circuito di Aragon. Sul podio c’è stata una piccola incomprensione: Yamanaka ha stappato lo spumante, non capendo le intenzioni degli altri due piloti spagnoli, che hanno preferito non festeggiare. 

Il migliore degli italiani è Guido Pini, nono. Seguono poi: Dennis Foggia, settimo al traguardo e poi penalizzato e retrocesso in tredicesima posizione per i troppi track limits, diciannovesimo Riccardo Rossi, ventesimo Nicola cArraro, ventiquattresimo Stefano Nepa.