Nate Renfro, neo acquisto della Openjobmetis, non è un giocatore nuovo per la Serie A. E’ reduce da una stagione al Banco di Sardegna, senza ombra di dubbio la peggiore nella sua carriera (4.2 punti e 2.7 rimbalzi in 15’). E allora perché allora Varese ha deciso di scommettere su di lui? Lo scouting pubblicato da Backdoor Podcast quando 12 mesi fa venne annunciato a Sassari ci raccontano alla perfezione le sue caratteristiche, ok poco dimostrate nella sua annata italiana, ma tuttora valide come si può ancora vedere qui.

La carriera

Nathaneal Jordan “Nate” Renfro è nato a Tucson l’11 dicembre 1996. Il suo ottimo quadriennio universitario con i San Francisco Dons gli accende addosso i fari della NBA e in particolare di Greg Popovich. Un giro in G-League con la squadra di sviluppo di San Antonio, gli Austin Spurs, non basta per consentirgli di strappare un contratto tra i professionisti americani. Incomincia quindi la sua carriera europea, più esattamente in Grecia, tra PAOK Salonicco e Peristeri: alla corte di Vassilis Spanoulis disputa le Final Four di Basketball Champions League, che gli apriranno le porte dell’Italia. In Sardegna, però, ha incontrato tanti problemi e una stagione da dimenticare.

Cosa non è andato a Sassari?

Ottimo ragazzo dentro e fuori dal campo, ha fatto fatica ad adattarsi al contesto italiano. Una stagione caratterizzata da tanti problemi fisici e da equivoci tattici nella costruzione della squadra sarda. Arrivato per essere il lungo interno del Banco di Sardegna, ha faticato in difesa e a rimbalzo. L’unico più fisico di Sassari era Halilovic, ma senza poter giocare insieme la coperta della squadra (e anche quella personale) si è rivelata decisamente corta.

Enrico Salomi

Ricercatore e comunicatore. Appassionato di tutti gli sport, basket in particolare, collaboro con Backdoor Podcast e Malpensa24. Guardo il mondo dall’oblò del giornalismo dal 1989.