BELLUNO – «Le Dolomiti come parchi giochi? No grazie. Ma non lamentiamoci dell’eccesso di presenze turistiche sui sentieri, sui passi e nei paesi. Dieci anni fa la situazione era diametralmente opposta: ci si lamentava del poco lavoro estivo». Il sindaco di Val Di Zoldo, Camillo De Pellegrin, entra a gamba tesa su un tema di stringente attualità.