È stato approvato, con voto unanime, l’aggiornamento del Piano di risanamento della qualità dell’aria. Il Consiglio regionale del Lazio ha così dato il via libera definitivo alle nuove regole che serviranno a contenere le emissioni inquinanti. Uno dei passaggi chiave del documento riguarda, ovviamente, la Ztl fascia verde di Roma. Confermati, a partire dal 1° novembre 2025, i divieti per la circolazione delle vetture che montano un motore fino a diesel euro 5 e benzina fino a euro 2.

Stop ai diesel euro 5 nella Ztl fascia verde

Toccherà ora al Campidoglio trovare misure alternative per abbassare le emissioni inquinanti. Nel documento votato, anche dalle opposizioni, è prevista la possibilità per le amministrazioni comunali di predisporre delle “deroghe” ai divieti. Per adottarle, però, devono prima trovare degli accorgimenti che vadano a compensare il mancato stop, ad esempio, dei veicoli diesel euro 5. È questa la “missione” del Comune di Roma che, tra l’altro, non potrà fare affidamento sullo strumento del Move In.

Niente Move In

Si tratta di un sistema sul quale l’assessorato alla Mobilità aveva puntato molto. Permette agli automobilisti, infatti, di acquistare pacchetti di accessi nelle zone a traffico limitato. Una soluzione, questa, che non è piaciuta alla Regione. Non solo il Move In è stato espressamente vietato nell’aggiornamento al Piano. Dopo l’approvazione del testo, l’assessora all’Ambiente Elena Palazzo, che ha curato in prima persona le nuove regole, ha spiegato perché la cosiddetta “tariffa d’uso” è stata eliminata: “Abbiamo deciso – afferma Elena Palazzo – di cancellare questa previsione perché riteniamo inaccettabile che passi il principio secondo cui chi può permettersi di pagare possa anche permettersi di inquinare. La tutela della salute e dell’ambiente è un diritto di tutti, non un privilegio per pochi”.

Cosa prevede l’aggiornamento al Piano di risanamento

Per quanto riguarda Roma, nella Ztl fascia verde, dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 18:30, è vietata la circolazione alle vetture che montano motori diesel fino a euro 5 e benzina fino a euro 2. Il Comune, come anticipato, può stabilire una differente applicazione delle limitazioni della circolazione garantendo, nello stesso periodo di tempo, un’equivalente riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera. Più trasporti pubblici, caldaie accese ma con temperature più basse, potenziamento dello sharing e incentivi per lasciare l’auto in garage: sono queste, in sintesi, le contromisure che Roma potrà adottare. Che siano sufficienti lo diranno i dati, fermo restando che sia Campidoglio che Regione parlano di “dati Arpa in miglioramento” rispetto agli altri anni.

Verso un nuovo Piano

L’obiettivo della Regione Lazio, però, è quello di riscrivere il Piano di risanamento della qualità dell’aria, superando definitivamente quello realizzato dall’ex assessora Lombardi durante la giunta Zingaretti. “Puntiamo a coniugare le esigenze della transizione ecologica con quelle dei cittadini, superando rigidità non giustificate e lavorando su basi scientifiche e misure concrete – spiega, in una nota, l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo – grazie all’aggiornamento offriamo a Roma Capitale e ai Comuni interessati una via d’uscita rispetto al temuto blocco dei veicoli: la possibilità di prevedere misure compensative, flessibili ma comunque efficaci, per la riduzione delle emissioni. Non solo, grazie al nostro intervento evitiamo l’estensione dei divieti fino al Gra, Ostia e Acilia, confermandoli solo all’interno della fascia verde. Occorre precisare – sottolinea l’assessore Palazzo – che, attraverso l’aggiornamento del Piano, la Regione Lazio ha potuto fornire una valida risposta nel minor tempo possibile. È evidente che con un nuovo Piano, al quale stiamo già lavorando, potremo apportare modifiche sostanziali sulla base di nuove evidenze scientifiche”.

Gli altri provvedimenti

Tra gli altri provvedimenti presenti nel Piano, sono previsti fondi ministeriali per un totale di 25 milioni di euro, provenienti dal MASE. Le risorse saranno impiegate per agevolazioni per la sostituzione di veicoli commerciali inquinanti, realizzazione di infrastrutture per la mobilità ciclo-pedonale, incentivi per la sostituzione delle vecchie caldaie e campagne di sensibilizzazione ambientale. “Stiamo lavorando, inoltre, per prevedere ulteriori misure volte al miglioramento della qualità dell’aria – conclude l’assessore Palazzo – interventi che puntano sull’innovazione e sulla sostenibilità”.