“Non è persona gradita, ho già contattato l’associazione ed è stato subito congedato”. Milco Dalacchi, sindaco di Naro, non usa mezzi termini: “Non interverrà perché non è gradito al sindaco e all’amministrazione comunale. Sono stato chiaro, qualora ci fossero state delle insistenze – ma non ce ne sono state – avrei bloccato la serata!”. È scoppiato il caos nella piccola cittadina barocca che domani, in piazza Garibaldi, avrebbe dovuto ospitare il concerto di Samuele Nisi. Si tratta di un rapper diciottenne, originario di Siracusa, che già da qualche anno spopola sul web e i social, a partire dal successo di “Me fatt asci pazz”, quando era poco più che un bambino.
Uno dei suoi ultimi video è comparso su Youtube un alla fine di aprile. Nel brano si parla – AgrigentoNotizie sceglie appositamente di non riportare le frasi utilizzate – di soldi facili, omertà, vita criminale, disprezzo dello Stato, della magistratura e delle forze dell’ordine. Canzone e video non sono altro che un omaggio a una delle famiglie criminali più importanti di Latina, i Di Silvio.
“Il concerto era stato organizzato da un’associazione che si occupa di accoglienza di minori non accompagnati – spiega, ad AgrigentoNotizie, il sindaco di Naro: Milco Dalacchi – . Per noi dell’amministrazione comunale doveva essere la serata della Discoteca sotto le stelle. È a questo evento che abbiamo dato il patrocinio. Questo concerto non è stato certamente organizzato dal Comune. Io ho 60 anni, non so nemmeno chi sia questo cantante – chiarisce Dalacchi – . Neanche l’assessore competente ne sapeva nulla. Appena sono stato informato ho subito contattato l’associazione e questa persona è stata già congedata. Non è gradita a me, né alla mia amministrazione”. Anche ad Agrigento, fra i palazzi delle istituzioni, per ore ha padroneggiato il disappunto. Inevitabilmente.
“Mi è stato assicurato – conclude il sindaco di Naro – che non interverrà, perché in caso contrario bloccherò la serata!”. Anche in maniera formale, l’associazione – che aveva organizzato l’evento – ha informato il sindaco che l’esibizione dell’artista musicale è stata annullata. Una scelta – viene scritto – fatta perché “abbiamo saputo che inneggia nei suoi testi contro lo Stato”.
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